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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Questa poi, non avremmo mai potuto nemmeno lontanamente, immaginarla! I pappagalli sono uccelli molto belli, sono cromaticamente appariscenti, ammirabili, si possono tenere in casa e finora, a parte la letteratura barzellettiera di cui sono protagonisti, niente altro poteva sorprenderci. Nel "Lincolnshire Wildlife Park" in Inghilterra, sono giunti per prendere dimora nel parco, cinque pappagalli cenerini molto belli: avrebbero dovuto essere la nuova attrazione del famoso giardino zoologico inglese, e come da regole imposte, sono stati messi insieme in un ambiente per la normale quarantena. I cinque volatili, hanno vissuto isolati e accuditi come ogni giorno dai veterinari e dal personale del parco per il cibo e la pulizia. Non si spiega quindi come fossero così ciarlieri e ricchi di un lessico poco elegante: bestemmiavano tra di loro e per esempio, bastava uno che dicesse "fuck" e un altro cominciava a ridere trascinando tutti gli altri; poi magari sgranavano un rosario di bestemmie e partivano risate e scambi volgari tra di loro come fossero in una bettola portuale delle peggiori! Gli inservienti ridevano e quando è finita la quarantena, sono passati alla vista del pubblico, la situazione e peggiorata. I visitatori magari, dopo il primo disorientamento, ci ridevano su e si divertivano, ma con la presenza di tanti bambini nel w.e. non si poteva accettare una situazione simile. Il direttore del parco ha provveduto al loro isolamento e ha cominciato a chiedersi come avessero imparato quelle bestemmie. Certo, da qualcuno avranno imparato, sappiamo tutti come siano pronti a recepire e a ripetere quello che ascoltano. Poiché tutti coloro che li abbiano avvicinati durante la quarantena, giurano di non aver mai pronunciato bestemmie, resterebbe un'unica spiegazione possibile: sono arrivati al parco già..."imparati". AhAhAhAhAhAh!!!! Non è possibile, ma come si fa? So' pappagalli vabbè, ma un linguaggio così scurrile non può essere casuale. Allora il direttore cosa ha pensato? "Ora li metto con tanti altri pappagalli di razze diverse e troveranno il modo di accomunarsi in un solo linguaggio accettabile e non scurrile!". Altrimenti, dovrà regolarsi con la divisione dei cinque malandrini scapestrati e tenerli divisi affinché non persistano nelle loro sciagurate e divertenti esibizioni lessicali. Io nel mio piccolo, penso che debba procedere subito con questa soluzione: evitasse di tenerli con tutti gli altri pappagalli, questi cenerini so' terribili e magari insegneranno a tutti i colleghi come si bestemmia e come si ride all'impazzata. Altro che la classe degli asini, questi so' troppo bravi e basterebbe poco per far diventare gli altri, tutti..."imparati".
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