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« DOVE HAI DORMITO STANOTT...E QUANDO IL GIOCO SI FA DURO... »

APOLOGIA DEL CUSCINO

Post n°3817 pubblicato il 10 Febbraio 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

 

Che tipo di rapporto intrattenete con i vostri cuscini? Quale genere di contatto avete con questo accessorio utile  ma non indispensabile, sempre presente e opportunamente a portata di mano? Nei nostri ambienti, nel nostro quotidiano, grandi, piccoli, colorati  e con le forme più svariate, sono le protesi del nostro corpo, piacevoli appendici che ci procurano comodità e benessere. Su un divano, una poltrona, una sedia, sul letto o qualsiasi altro posto, il cuscino è sempre là: da tacito e mai sottoscritto contratto, è il compagno dal quale non ci separiamo mai, pronto a soddisfare ogni nostra postura, ogni comoda posizione viene agevolata ancor di più dal suo conforto appropriato e conforme. Lo stesso dicasi per il guanciale dove il nostro capo poggia quando riposiamo o dormiamo: la federa leggera e palpabile, intima e personale, di seta, di lino  o di cotone che sia, si uniforma alla nostra testa e diviene, come per incanto, parte integrante e indiscutibile del nostro corpo; il suo odore è il nostro, la pigmentazione della nostra pelle si fonde come per magia con la sua fragranza di fresco e di pulito. Entrambi, cuscino e guanciale, sono accomunati da un significativo particolare: quando ne avvertiamo il bisogno si materializzano, allegorici complici, in persone care e  amate; ci basta cingerli con le nostre braccia, portarli al nostro petto o alle nostre guance e in perfetta comunione, sollecitano un rapporto quasi carnale, intimo e rassicurante. Non possiamo avere con noi chi amiamo: loro invece, fedeli e docili, sono stretti a noi sostituendo simbolicamente i corpi che più desideriamo, quelli che ci mancano in particolari momenti della nostra giornata. Affetto, emozioni, dolcezze, carezze e tante coccole, le filtriamo attraverso cuscini e guanciali perché possano essere "sentiti" dalle persone amate. Hanno il potere di essere complici anche quando, in caso di scaramucce e scontri bonari (le famose guerre a botte di cuscini per intenderci), sono innocui, parteggiano per tutti i combattenti e soprattutto, non feriscono i...sentimenti! Infine, sono molti anni che sul mio guanciale, pende una giostrina sospesa con le classiche apine e la inconfondible "Ninna Nanna" di Brahms. Ho pregato il mio 51% di rimuoverla solo quando sarò grande.

 

 
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neopensionata
neopensionata il 11/02/21 alle 01:21 via WEB
Solo la musica riesce a penetrarci nell'animo cosi profondamente, dove nessuno potrà mai arrivarci, dove pure noi stessi abbiamo paura di intrometterci. Solo lei puoi capirci, solo lei può confortarci. (Zakaria Miri) Buona notte,un abbraccio !!
 
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