CARICO A CHIACCHIERE

Ti confesso che il covid, abbia smosso le acque di questo stagno che è Libero. Vivevamo una sorta di sonnolenza, un torpore consolidato nel tempo: potevamo, per dirla con una battuta, operare sul LIBERO, stando in un altro posto facendo ben altro. Ossia, andavamo automaticamente senza impegno, veniva tutto facile e spontaneo, facevamo i nostri post, commentavamo gli amici e reciprocamente adempivamo al nostro "dovere" più che al nostro piacere di relazionarci. Una solfa che poteva anche starci bene, ma che col tempo avrebbe sicuramente portato alcuni di noi, al nervosismo e alla apatia. Il primo segnale è stato dato da LIBERO: ha modificato il suo palinsesto, ha creato nuovi spazi ed ha così aperto un nuova careggiata da percorrere per la felicità e il piacere di molti (te compresa). Ovvero, c'è chi si accontenta di postare frasi, aforismi e vignette e scambiare segni convenzionali con gli amici. Va bene, anzi molti hanno preferito questa novità: sono coloro che si limitano allo stretto necessario, sono social a tutti gli effetti e non ci sono problemi. OK, ci siamo adeguati chi più chi meno e si va avanti così. Il colpo è stato che molti hanno rinunciato a scrivere post giornalieri e si accontentano della bacheca che da le sue belle ma limitate soddisfazioni. Lo scatafascio completo è arrivato con il virus: gente che è sparita per tante ragioni, gente nuova che è entrata, ma che se frega delle normali attività di LIBERO e nuovi assalti alla piattaforma ci sono stati per coloro che avevano tempo da dedicare al... gioco. Tutto ciò, comprese le altre novità delle classifiche ludiche, hanno infervorato i nuovi entrati, hanno toccato con mano le soddisfazioni raccolte in pochi giorni di attività: da essere "militanti ignoti" sono passati a essere protagonisti della piattaforma e pronti a far valere i loro "titoli" come "RE e Regine" tanto per dirne una. Allora, tutto ciò ha scombinato la vecchia guardia, i vecchi blogger che dormivano e andavano a vanti a occhi chiusi e la carte sul tavolo da gioco si sono sparigliate. Ecco cosa stiamo patendo tutti, a LIBERO è piaciuto molto scombinare con la complicità del covid la placida e melmosa acqua dello stagno e fregandosene come è giusto che sia dei suoi utenti tutti, ama la competizione, ama la gente che si accalca e trae i suoi vantaggi. Questa è la mia analisi, posso sbagliare e aver compreso male questi effetti, ma la vedo così ed è...normale per me. Io, non ho avuto regali in oltre dieci anni, quello che mi danno come spazio mi sta bene. Non faccio questioni e arriverà il momento che mollerò come abbia sempre fatto con altre occupazioni che nel tempo abbia voluto provare: dal fare i giornali a 14 anni, dalla CB radioamatoriale, dalla radio privata e il blog. Tutto ciò a prescindere dal mio vero ed effettivo lavoro professionale. Insomma sono irrequieto, cambio i miei hobbies appena sento di non poter o dover dare di più. Rifletti su quanto abbia scritto mia cara, le tue paturnie potrebbero essere le mie o di altri amici. Le affrontiamo in modo diverso. Buon giorno mia cara Divy.