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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Ieri, in tanti si sono espressi sulla giornata mondiale per ricordare la violenza sulle donne. Intanto, scorrendo la recente indagine della "Gilead Sciences Italia", si scorgono dati ed elementi che lasciano perplessi i lettori interessati: il 40% degli italiani (uomini e donne) non sono poi così compatti nel condannare e/o stigmatizzare la violenza. Ovvero, vi sono dei distinguo ricorrenti e puntuali. Dare un ceffone ad una donna solo perché abbia “flirtato” con un altro uomo, non è ritenuto poi tanto disdicevole: ci sta tutto per quattro persone su dieci. Siamo quindi a passare da una posizione ad un altra se generalizziamo la questione violenza sulle donne. Se si tratta di violenza fisica o violenza psicologica, gli italiani favorevoli a legiferare e a stoppare il fenomeno, sono intorno al 58% - 60%. Ma se cominciamo a precisare, atti e gesti come il ceffone di cui sopra, beh gli italiani si dividono allargando le opinioni e valutandole diversamente. Lo stupro per esempio, non trova gli intervistati tutti d'accordo, molti tengono a precisare come spesso vi sia una “sollecitazione” allo stupro: l'abbigliamento femminile osé e provocante. Forzare la moglie o la compagna a fare sesso, non è poi tanto violento il comportamento dell'uomo che la obbliga. Insomma, siamo ancora a zero e se le percentuali erano in maggioranza per la violenza in genere, per le situazioni in dettaglio che ho riportato, il 40% circa di uomini e donne, non li considerano atti violenti e quindi magari, sopportabili. Pertanto, cerchiamo di non badare solo alle panchine rosse e alle scarpe rosse! Puntiamo all'essenziale: c'è da battersi ancor più profondamente e attivarsi su due piani deleteri: quel maledetto patriarcato vecchio di secoli che molti maschi/padroni non riescono a scrollarsi di dosso e la cultura, la consapevolezza di cosa significhi considerare la donna un oggetto, un attrezzo per fare sesso o ricevere un ceffone perché flirta con un uomo, oppure perché veste in maniera azzardata e provocante. Su questi due piani si può vincere la violenza sulle donne, tutto il resto è fotoromanzo.
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