|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
« VOCE DEL VERBO BULLIZZARE | FORZA RAGAZZI... » |
Semplicemente assurdo! Leggiamo spesso di morti sul lavoro e talvolta, per scarsi sistemi di sicurezza o per totale leggerezza del lavoratore. Ma morire ammazzati sul luogo di lavoro, da colleghi e per futili motivi, è pura malvagità. Ranjeet Bains di 37 anni un indiano giunto col padre in Italia da bambino, lavorava presso un'azienda del Reggiano: totalmente integrato, da 15 anni svolgeva il suo lavoro, aveva messo su famiglia ed era una persona tranquilla e serena. Con lui in azienda vi erano altri indiani inseriti e sistemati, ma due tra loro, due fratelli poco amichevoli, lo avevano preso di mira e spesso litigavano con Ranjeet. Diatribe, parole al vento e scontri verbosi, ma alla fine la situazione è precipitata poiché i due fratelli indiani avevano ordito un piano diabolico per sistemare un loro amico o parente, in seno alla fabbrica e al posto di Bains. L'altro pomeriggio lo hanno atteso in disparte a fine turno, e lo hanno letteralmente pestato a sangue: botte da orbi servendosi anche di bastoni. Chi ha visto, ha chiamato subito i carabinieri che giunti immediatamente sul posto, hanno trovato il povero italiano moribondo per terra. L'ambulanza ha cercato di trasportarlo subito in ospedale, ma non c'è stato nulla da fare. Banjeet è morto lungo la strada. I due fratelli erano ancora sul posto con le mani insanguinate e sono stati fermati immediatamente: flagranza di omicidio preterintenzionale per futili motivi. Questa è l'accusa e il solo pensare di uccidere una persona per guadagnare un probabile posto di lavoro per un amico o parente, non accadrebbe nemmeno nei grandi campi di pomodori del foggiano, quando migliaia di extracomunitari sono al lavoro in condizioni precarie. Abominevole gesto e spero che paghino per la vita di un uomo con moglie e figli giunto in Italia per coronare un sogno. 15 anni di lavoro al vento per colpa di due balordi.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
|