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ANDIAM, ANDIAM, ANDIAMO A LAVORAR...

Post n°4431 pubblicato il 07 Dicembre 2022 da monellaccio19
 

 

 

 

 

Tanto è stata eccezionale questa investitura che tutti i giornali ne hanno parlato. A Napoli, il comune ha provveduto ad assumere i vincitori di concorso per 200 nuovi operatori ecologici.  L'Asia che gestisce la raccolta rifiuti a Napoli, ha gradito molto la cerimonia d'assunzione: sembra chissà che, sono persone che devono affrontare un lavoro duro e non vedo l'enfasi perché il sindaco abbia dato spazio alla cerimonia. Tuttavia a leggere bene i dettagli, forse la cerimonia era dovuta perché i giovani tra i duecento, sono: 12 laureati, 169 diplomati e 19 possessori di licenza media. Beh, accoglierli con una cerimonia ad hoc, era un dovere, titoli di studio "sprecati" tra diplomati e laureati, ovvero, gente che ha studiato per ottenere certamente qualcosa in più sul piano del lavoro. Questi ragazzi, il più giovane ha diciotto anni, cercavano un posto e hanno dovuto procedere con il concorso perché lavoro a Napoli non se ne trova. Insomma, la festa è servita per festeggiare coloro che sognavano un posto fisso e coloro che hanno visto infranti i loro progetti iniziali. Raga' coraggio, vi capisco e sarete premiati: lavorate sodo e sperate in un futuro migliore per accedere a un lavoro che premi i vostri studi. Ora va così e la vostra dignità non viene compromessa. Purtroppo questa è l'Italia. Cambierà mai?

 
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g1b9
g1b9 il 07/12/22 alle 12:14 via WEB
Io , nonostante tutto, continuo a credere che il lavoro onesto, qualunque sia, non pregiudica l'onorabilità della persona, che svolga al meglio il suo lavoro. Ritengo tuttavia, che poichè non è facile accedere in Italia a lavori per i quali si abbiano le competenze ,acquisite con tanto di laurea, tempo e denaro speso non indifferente,le retribuzioni dovrebbero essere per tutti adeguate al mantenimento di un certo decoro. A questo punto, smessi i panni di lavoro, ognuno vive nel proprio ambiente alla pari coi colleghi amici, che svolgono altri lavori. Per come è oggi il lavoro che fai è una discriminazione sociale ,e mi pare, che dovrebbe essere presa in considerazione come le altre emarginazioni. Ti ho esposto le mie idee, che sarebbero tante per rendere un mondo vivibile e giusto, che non piacerebbero nè alla destra, nè alla sinistra, perchè metterei alla pari cogli altri anche chi comanda. Utopie...Ciao carissimo.;))
 
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