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ABBIAMO PERSO OGNI SPERANZA...

Post n°4619 pubblicato il 05 Luglio 2023 da monellaccio19
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

"......sai? Penso che tu mi abbia raccontato un po' di storie riguardo agli studi....", da una lettera scritta a mano da Silvana da Genova del 03/09/63.

".....ti ho già scusato per il notevole ritardo, ma sapevo che eri occupato per gli esami....." da una lettera di Mario da Varese del 28/09/64.

"......ho nostalgia di risentire le tue "amabili"  espressioni in dialetto barese...." da una lettera di Andrea da Roma del 08/10/64.

"......appena rientrata a casa dal lavoro, ho finalmente trovato, dopo due cartoline illustrate, una tanto attesa lettera. Ho tante cose da dirti....." da una lettera di mia moglie (allora fidanzata) da Bari del 08/08/67.

Cosa hanno in comune queste quattro frasi estrapolate  da altrettanto lettere? Sono tutte scritte a mano, con penne biro o stilografiche!!! A prescindere dai contenuti e dalle situazioni evocate, sono documenti storici per me. Sono tra coloro che conservano tutto: le lettere ricevute in quel decennio, in particolare riferite al periodo estivo vacanziero, sono di amici (tantissimi) che conoscevo grazie alla frequentazione estiva dello stesso posto in montagna (San Candido). Dopo o prima le vacanze, era un susseguirsi di corrispondenza, un epistolario fitto, gradito e ricambiato da tutti. Una bella comitiva oltre che in loco, anche per corrispondenza. Le lettere sono tutte là, conservate con tantissime altre, a testimoniare i miei  ricordi più belli: non ho da fare altro, quando ne ho voglia e nostalgia, che aprirle e rileggere gustando periodo dopo periodo, frase dopo frase, le emozioni, le notizie, le vicissitudini e le passioni di quegli anni. Le lettere....e chi le scrive più a mano? Una bella calligrafia, sgorbi indecifrabili, vibrazioni espresse attraverso la scrittura, emozioni trasmesse con semplici frasi dettate dal cuore e trasportate su carta dalla mano. So di essere un inguaribile gorgionazzo nostalgico e romantico: non rinuncerò mai a questi piaceri immensi, mi accontento di poco....solo del mio passato! Non so quanti conservino vecchie lettere, ancor di più mi piacerebbe sapere quanti abbiano ancora rapporti con la cara, vecchia e desueta scrittura a mano. Io non scrivo più con la penna a parte appunti o brevi meme, mi rifaccio quindi con il vecchiume che detengo con tanta passione e che mi delizio rileggere, con estremo piacere. 

 

 
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monellaccio19
monellaccio19 il 05/07/23 alle 12:28 via WEB
Ringraziavo più su, Spiky per il suo commento molto positivo e pertinente. Anche tu sei sulla strada giusta, quella strada che non abbiamo spesso a portata...di piede, ma che volentieri percorriamo quando abbiamo voglia di un salto all'indietro. I ricordi, sono quei dannati ricordi che non riusciamo a scrollarci di dosso, sono pezzi della nostra vita ed è difficile che le nuove generazioni abbiano la stessa esigenza. Ovvero, vivono così intensamente il presente che del passato frega poco e niente. Quindi per noi è un fardello che ci piace sollecitare e procedere andandogli incontro e servendoci dei segnali. Io quei segnali li ho alle mie spalle...dietro la mia scrivania e senza alzarmi, sulla sedia mobile mi giro e prendo la prima cartella a portata di mano. le lettere sono tutte inserite nelle pagine trasparenti di plastica. Le cartoline sono in un altro raccoglitore, le vecchie foto in un altro e via dicendo....Sfoglio, ricordo, sorrido e mi faccio la mia pausa ritemprante e tonica. Avrai notato che abbia riportato anche n passo di mia moglie: a marzo ci eravamo fidanzati e per le vacanze andai per l'ultima volta a S.Candido. Mandavo cartoline, era più sbrigativo e poi finalmente scrissi una lettera. Un caso che quasi finiva là perché fui distratto e sfiorai il bisticcio. Quando rientrai misi tutto a posto e con lei sono tornato a S. Candido nel '74, da sposati. Mi fermo altrimenti racconto tutta la storia della mia vita. Buonp pranzo Giovanna.
 
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