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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« TORTA DI CORTESIA | MADO' CHE CALDO FARA' » |
Milano sta passando un brutto quarto d'ora: nel giro di pochissimi anni, la metropoli lombarda, è divenuta un agone per dare sfogo a tutti coloro che non hanno nulla a che fare con civiltà e rispetto. Questi sono (purtroppo) gli extracomunitari, sono quelli che ci invadono da tempo e ormai sono a tutti gli effetti "residenti autorizzati", provenienti da tutte le parti dell'Africa settentrionale. L'uomo che ha ferito gravemente l'altra notte il poliziotto che con il collega tentava di fermare il marocchino, dopo aver dato in escandescenza in stazione è poi venuto fuori e ha accoltellato gravemente il poliziotto. Pensate: è uno di quelli che risiede in Italia da 22 anni, un pazzoide espulso tre volte, percepito come abusivo e delinquente seriale. Roba da matti e tanto per non farci mancare nulla, la notte dopo, un altro svasato marocchino, ha tentano di resistere a due poliziotti, solo che questa volta un agente ha reagito e sentendosi in pericolo, ha sparato un colpo ferendolo alla spalla, bene: ora è indagato per lesioni dolorose aggravate! La maggior parte di costoro sono tutti stati espulsi, ovvero, non in grado di restare nel nostro paese quindi, forniti del classico foglio di via per tornarsene nei loro paesi. Ebbene, costoro sono sempre da noi, quel foglio di via lo hanno usato per pulirsi...e continuano beatamente a fare i kaxxi loro. Ci vuole molto a metterla in pratica un espulsione? Una volta deciso di espellere un non gradito ospite, lo si accompagna al primo aereo in partenza per il paese di provenienza e solo quando l'aereo sarà in volo, i poliziotti potranno lasciare l'aeroporto. Le nostre città sono in mano a costoro e l'unica domanda che ci poniamo è: "Quando potremo stare un più tranquilli?".
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