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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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« PROSCIUTTO E...MELONI | CORONA NON E' DELINQUEN... » |
E così ieri sono tornati al lavoro: saranno stati tutti sudati sotto la lingua a forza di parlare sotto gli ombrelloni, all'ombra delle folte foreste montane, oppure all'ombra degli alberi tipici di campagna come ulivi, mandorli, peschi ecc.ecc. Azz!!! Trentanove giorni di ferie: intanto è record assoluto perché vanno oltre le solite e canoniche tre settimane, poi per stare con le coscienze tranquille la Boldrini, con estrema saggezza, ci informò adeguatamente: "E' vero, saranno vacanze lunghe un po' più del solito, però sappiate che se vi sarà una urgenza, le Camere riapriranno e dovranno tornare al lavoro!". AhAhAhAhAhAh! Sono certo che il Presidente della Camera dei Deputati lo ha detto per far intendere che se fosse scoppiata la terza guerra mondiale (Kim è imprevedibile e con Trump fa na' bella pariglia di chiaviche), il nostro Parlamento sarebbe stato in seduta plenaria! Ma mi facciano il piacere. Intanto già li ho immaginati a sbuffare, apatici e svogliati: "Ma a che serve rientrare? Qua se non si arriva alla fine di settembre, non si conclude una mazza!". Sarà anche vero, però una bella mazza in un certo posto, l'avete programmata per noi poveri fessi che crediamo ancora alla befana e agli asini che volano! il dodici settembre siete rientrati e il 15 settembre scadono i termini per discutere quella famosa legge dei vitalizi che si è fermata al Senato in attesa di eventuali cambi per poi ritornare alla Camera ed essere votata. Un disegno chiaro ed evidente cari amici parlamentari, una situazione prevista e studiata a tavolino tutti insieme appassionatamente. Comunisti, destrogeni, grillini, pezzi di partito vaganti, tutti a volere la legge, ma dopo il 15, per non essere fottuti anche voi che avreste dovuto completare il percorso stabilito dalla legge, solo se fosse passata la fatidica data. Oltre il 15 quindi, via la "Ius Soli", via il "Vitalizio" perché non c'è tempo, e siete garantiti per rientrare tra quei morti di fame che se non beccano almeno 5/6 mila euro al mese e non si riservano il lauto vitalizio che si dovrebbe abolire, lo avreste preso...in faccia al naso. Clap ...clap...clap... Complimenti, tutto da copione e una interpretazione da premio universale: un "TELERATTO" come quello che mi affibbiarono gli amici del blog, non ve lo leva nessuno. Ben tornati e coraggio su che la legislatura non è ancora finita.
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