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O GIOCHI O SEI INCINTA! DECIDI...

Post n°3671 pubblicato il 13 Settembre 2020 da monellaccio19
 

 

 

 

Lei è Carli Lloyd, pallavolista americana molto brava che ha cominciato a giocare a volley sin dal liceo e negli anni, ha condiviso molte  soddisfazioni con diverse squadre italiane e internazionali. Tornata a giocare per la Casalmaggiore (serie A) in questa stagione, aveva già militato nella grande squadra alcuni anni fa: non a caso l'hanno richiamata affidandole il ruolo di capitana e con la speranza di rendere sempre più combattivo il team lombardo. In queste ultime ore, la nostra Carli ha annunciato di essere incinta e di aspettare un bambino. Felicità nella squadra, congratulazioni dalle colleghe, dalla direzione e dai tecnici che supportano la squadra. Ebbene, dovrebbe essere finita qui ma in realtà, poiché siamo in Italia e non ci facciamo mancare niente, è partito un coro di proteste proprio dalla tifoseria della squadra, cioè i più accesi e affezionati seguaci della Casalmaggiore. Apriti cielo: "Incinta? Bella questa, allora preparasse le valigie e tornasse là  da dove sia venuta!". "Raga', da non credere, incinta non si può stare se devi giocare con noi". Una ridda di concitate proteste e la rete si è infiammata come non mai: offese pesanti, comparazioni offensive e inviti a rifiutare la squadra e partire per altra destinazione. La battuta più specifica e cattiva, ritengo sia questa: "E' come assumere a tempo indeterminato, una operaia dell'est e lei dopo un po' rimane incinta!". Vabbè ragazzi, avete compreso quanto stia accadendo e su quali basi si radicano le polemiche. Già, perché mentre sono tanti i tifosi che basiti stanno protestando, ora devono fronteggiare tutta una schiera di persone che non possono assolutamente vedere e reputare una gravidanza alla stregua di un peccato mortale e/o una azione maldestra e poco conveniente. Per onestà intellettuale, sono disposto a comprendere l'amarezza espressa dai tifosi: avere in squadra la Lloyd, il suo tanto auspicato ritorno e puntare alle grandi soddisfazioni con lei e tutto il team, era una bella conquista per gli appassionati. Erano tutti in fermento e già pregustavano una stagione ricca di risultati importanti. Vero, è una bella "batosta" quella appena ricevuta, ma non esageriamo, non si può insultare una maternità voluta e bramata solo perché alienerebbe la squadra. Ormai è partito il tamtam e le polemiche continueranno pensando di convincere la Carli a fare le valige. Loro sperano che venga rimpiazzata da un altro acquisto, ma la Lloyd ha già fatto capire che non mollerà: creerebbe un precedente goffo e inutile, una madre non può farlo se vuole aspettare un figlio e quindi, non ci sarà altro da fare che pazientare ed essere fiduciosi. Non è stato bello "imberlinare" la giocatrice per caricarla di contumelie e di velate minacce. Offendere una donna e la sua maternità in corso, non è da galantuomini e non può essere sorretta da alcuna giustificazione. Tutta la squadra è con la giocatrice, dalla presidenza all'ultimo magazziniere, sono per la gravidanza di Cali e non saranno quattro scalmanati tifosi a cambiare la situazione. Spiace solo per la magrissima figura che questo paese offre ancora all'occidente a cui appartiene. 



 
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monellaccio19
monellaccio19 il 13/09/20 alle 17:40 via WEB
Questa è una delle piaghe che viviamo in questo pese. Perché nascono sempre meno bambini? Le donne hanno paura, hanno bisogno di lavorare per aiutare la famiglia, ma di crescita della famiglia non se ne può parlare. L'assenza per maternità diventa un problema, un persona di meno a produrre e non a caso, la domanda più frequente quando una donna cerca un posto: "Ma lei ha bambini? Conta di averne a breve?".Domanda sciocca e perversa...... Bella serata Elena.
 
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