Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Maggio 2021

LA COMUNICAZIONE PERVERSA

Post n°3925 pubblicato il 21 Maggio 2021 da monellaccio19
 
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Tutto nasce dalla pubblicità, la famosa pubblicità televisiva che non riusciamo a seguire con la massima attenzione perché c'è sempre un film o un programma tv che la interrompe ogni dieci/venti minuti. Se poi aggiungiamo tutti coloro che appena la pubblicità viene interrotta, cambiano canale per non farsi distrarre dal programma che  la  interrompe, finisce che le notizie, le curiosità e le informazioni riguardanti quasi tutto ciò che noi consumiamo, non le percepiamo completamente e non le elaboriamo. "Avete notato come tutti o quasi i prodotti che consumiamo, specie quelli alimentari, sono tutti bio? Sapete che oggi tutto è naturale senza aggiunte malandrine che fanno parte della chimica? Ovvero, mangiamo naturale, vestiamo naturale, i prodotti sono naturali, l'industria in genere si è scrollata di dosso la "chimica" e noi siamo tutti felici e contenti.  il sogno si avvera, niente più che non sia naturale, senza manipolazione e aggiunte misteriose di cui abbiamo sempre saputo, ma mai approfondito debitamente. Insomma, non v'è un campo, un settore che non sia bello, lindo e pinto, senza aggiungere nulla che invada la sua naturale produzione. Tutto come madre natura comanda, un tambureggiare continuo e unanime: la comunicazione pubblicitaria è cambiata per tutti. Tutti sottolineano la bontà dei prodotti naturali, una specie di congiura che ci sta convincendo, che ci sta distraendo quanto basta, per pensare che il pianeta sia salvo, che tutto lo scibile riguardante l'assalto proditorio all'ecosistema stia rientrando e riportano la terra al suo stato naturale. Non è così amici, non abbocchiamo perché non una verità assoluta: se così fosse le industrie non dovrebbero esistere più! Se tutto dalla carta al cibo, dalla moda al mobile, dalla ceramica alle sigarette e via dicendo, fossero naturali, avremmo il mondo perfetto ma non è così. La produzione non cambia (guai se accadesse), tutto ciò di cui disponiamo esiste sempre e grazie all'industria avremo sempre a servircene. Pensateci bene, senza chimica e industria, dovremmo rinunciare a tantissime cose, ciò sarebbe assolutamente impossibile. Non ce la raccontano giusta, ci abbagliano con il "naturale" e con la speranza di un futuro basato su produzioni naturali e ci piace accogliere la buona notizia, anche se non ne siamo pienamente convinti. Non siamo poi così deficienti e pronti alle baggianate, ci piace pensare che i problemi ambientali, antropologici, quelli dell'umanità e dell'ecosistema in genere, saranno salvi grazie al naturale. Questa è la scelta comune dei produttori, tacitamente d'accordo, hanno capito che possono "convincerci", possono tenerci buoni, possono fare promesse che non potranno mantenere. Il massimo che potranno fare è solo la minima parte sull'agroalimentare, su alimenti in genere, ma credetemi non sarà mai abbastanza per cibi e bevande: ci illudono e a noi piace così. 

 
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SCUSA ALICIA...QUANTO HAI DETTO?

Post n°3924 pubblicato il 20 Maggio 2021 da monellaccio19
 
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E piove sul bagnato! Il declino mi sembra evidente e non noto alcun segno che possa far ben sperare. Alicia Breuer, inglese e diciasettenne, studia e come tutte le sue coetanee, è stata coinvolta dall'epidemia e quindi ha dovuto rinunciare (come le sue compagne) alla frequentazione scolastica e studiare in DAD. Che noia, che barba e kepalle: un situazione poco gradita e l' impossibilità di condurre la solita vita da adolescente, l'ha inibita e alienata al punto tale che quasi per gioco, ha cominciato a postare su Tik Tok sue immagini e ammiccamenti tali da guadagnare un seguito di 750 mila follower in brevissimo tempo. Accidempoli, mica male come partenza per fare business: subito contattata da marchi famosi e molto commerciali, non occorreva fare molti conti e la scelta non richiedeva nemmeno analisi e domande troppo insidiose. Insomma, troppo facile portare soldi a casa, la scuola l'ha abbandonata così come l'università e per il momento non ne vuol sentir parlare. 10.000 sterline al giorno (più o meno) sono un abbaglio per chiunque e le sue scelte sono determinate e indiscutibili. "Punto sul mio futuro. Mi concentro sui video e via col malloppo giornaliero". Bene non voglio fare il moralista, il bacchettone, ma siamo ormai alla libertà assoluta di scegliere a 17 anni, di condurre la propria vita fuori da ogni schema, da ogni etica e da ogni morale. Non so se abbia i genitori e come la pensino, certo è che l'input ricevuto è molto discutibile: bella, capace e cinica quanto basta, ha la piena libertà di scegliere e lo ha fatto senza pensarci su. La scuola, l'università si possono riprendere, il corpo invece invecchia e oggi va, domani non si sa. Noi ragazzi anziani non abbiamo capito una mazza e oggi parliamo a vanvera e senza cognizione di causa. Che facoltà, che potere, che responsabilità abbiamo per entrare nel merito? Se ha da "funzionare" così, se dobbiamo buttare a mare i valori di una società che muta di giorno in giorno in peggio, allora facciamo un paio di passi indietro e l'ultimo per favore, chiuda la porta che c'è corrente!

 
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OCCHIO PER OCCHIO...

Post n°3923 pubblicato il 19 Maggio 2021 da monellaccio19
 
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Ci andrei piano con questo invito. Tra persone innamorate può accadere: ci si prende, ci si lascia, si gioca a rimpiattino, fughe in avanti, ripensamenti, scuse al telefono, piantonamenti sotto casa per poter parlare a quattr'occhi, insomma, le scaramucce tipiche tra due irrequieti innamorati, ci stanno tutte e rientrano in un normale menage sentimentale ma movimentato.  Il fato però, alle volte si mette di traverso, combina le cose in modo tale che il "colpevole", chi ha avuto l'impulso di lasciare l'altra parte, la paghi cara con un conto salatissimo, imprevisto e doloroso, impensabile quanto terribile per le conseguenze procurate. Un quarantacinquenne ha avuto la "sfortuna" di mollare la donna con cui stava: il caso ha voluto che il tapino sfigato abbia avuto bisogno, qualche giorno dopo aver abbandonato  la donna, di ricorrere alla sua professione di dentista per un intervento odontoiatrico. Detto fatto, l'uomo s'è accomodato sulla classica poltrona che tutti adoriamo e la dottoressa ha proceduto, con   proverbiale  zelo, al  suo  lavoro. Appena sveglio, dopo l'anestesia, l'uomo ha avvertito fastidi alla mandibola: "Non ti agitare, è normale dopo un intervento di tale portata...". L'ha immediatamente rassicurato con un bel sorrisone la sua ex: "...Adesso te ne torni a casa e tempo qualche ora....sarà tutto finito!". Con una bella e vistosa benda che gli teneva serrato tutto l'emisfero facciale inferiore, l'uomo ha salutato e se ne è tornato a casa: dolorante ma felice per aver sistemato il suo problema con i denti!!!  Il dramma è scoppiato quando dopo qualche ora, sereno e rilassato, l'uomo si è guardato allo specchio...e non lo avesse mai fatto: un urlo, uno sgomento da paura, uno sconvolgente e orrendo spettacolo si è parato davanti ai suoi occhi! Non aveva più un dente in bocca, deserto assoluto,   un vuoto  sconfinato  che solo uno sdentato può immaginare!!!! Mancava solo una piccola insegna nella cavità orale: "Sorridi! Sei su scherzi a parte" e la vendetta, il celebre piatto che si mangia freddo, sarebbe stata...perfetta e ineguagliabile!!!  Vi invito alla massima prudenza, non trascurate dettagli che possono sembrare insignificanti, accertate fatti e situazioni, professioni e presupposti, prima di mollare il partner! Questo specifico caso, per esempio, a me personalmente non accadrebbe, anzi, non sarebbe mai successo, perché sin dall'età di dieci anni, sono portatore sano di dentiere complete: superiore e inferiore!!!!  Per la serie: "Due bicchieri sul comodino".


 
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A CHE ORA CI VEDIAMO?

Post n°3922 pubblicato il 18 Maggio 2021 da monellaccio19
 
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Oggi mi va di discettare sulla puntualità. Siamo tutti più o meno coinvolti su questo argomento e non solo per i nostri caratteri, le nostre personalità e la nostra cultura, ma gioca un ruolo importante anche la nostra condizione psicologica per quanto riguarda la precisione. Sono molto puntuale nei miei impegni e se ho un appuntamento, preferisco arrivare prima, ma mai in ritardo. In realtà, le ragioni che spingono alla puntualità sono da ricercare nella educazione ricevuta, nel rispetto che si deve a colui/lei con cui si abbia un incontro, oppure alla circostanza a cui si riferisce l'appuntamento: riunioni di lavoro, raduni, feste conviviali ecc.ecc. Pertanto, specie in occidente, gli appuntamenti di qualunque natura siano, vanno rispettati e l'eventuale ritardo magari anche a causa di forza maggiore, viene giustificato, ma lascia perplessi coloro che siano coinvolti dal ritardo. Ci sono poi i ritardatari cronici, quelli che passano la vita correndo da una parte all'altra e accumulando per i loro appuntamenti, ritardi sensibili e fastidiosi. Costoro non solo vengono coinvolti dagli imprevisti, ma psicologicamente, non prestano attenzione all'orario stabilito, perché magari nei loro animi sorge la protesta, il non accettare le regole, non abbassarsi a subire una alienazione che per loro sarebbe toccante. Invece, chi arriva prima ad appuntamento, denota rispetto generale delle regole, organizzazione perfetta e ordine personale, insomma, è l'uomo che ...non deve chiedere mai, colui che sa il fatto suo e sa cosa si aspetta la gente da lui. Ho avuto problemi solo nel passato remoto e solo con le ragazze: gli appuntamenti con loro mi hanno sempre fregato! Fissavamo un luogo e un orario? Bene, io arrivavo in anticipo, loro sempre in ritardo: poco, molto, oppure mancavano completamente all'incontro. E allora fu che con gli amici, cominciò a girare la storiellina dell'appuntamento perfetto per essere puntuali: “L'appuntamento è alle quattro, tu arrivi  alle tre, aspetti fino alle cinque e se alle sei non è arrivata, alle sette te ne vai”. Azz!!! Ma non è un appuntamento questo è uno...stage senza fissa dimora. Lo dicevamo alle ragazze giusto per far capire come eravamo messi. Quasi tutte lo capirono come eravamo messi, molte non si facevano vedere per niente e le ore d'attesa cominciarono ad essere molto, ma molto pesanti...per noi! Non avevamo capito bene come funzionasse il giocattolo a quei tempi! Ma voi come siete messi con la puntualità?




 
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LA GREGORACI E' ALLO SCOPERTO!

Post n°3921 pubblicato il 17 Maggio 2021 da monellaccio19
 
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Oh, finalmente la grande notizia: la Elisabetta Gregoraci è...allo scoperto! No, non scoperta nel senso di svestita, non sarebbe una grande e nuova notizia, allo scoperto per la sua unione di fatto, con Stefano Coletti. Non vedevo l'ora: due gorgioni così con il classico tiramolla del no, del sì, forse, mo' vediamo, basta,  è finita. Ormai ci sono le prove, i due stanno insieme, sono stati pescati in languidi atteggiamenti, tutti ne parlano comprese le grandi testate, smettetela di vivere l'atroce dubbio, tornate alle vostre attività e alle vostre occupazioni. Se proprio non ce la fate e avete bisogno di argomenti, allora trovatevene un'altra e finitela con la Gregoraci, è dal "Grande Fratello" che ne parlate, magari avranno pure fatto sesso, ma mo' non ci rompete più le palle! Grazie.

 
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