Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 02/12/2016

SE CROCIATA HA DA ESSERE...CROCIATA SARA'

Post n°1942 pubblicato il 02 Dicembre 2016 da monellaccio19
 
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Se non ci affrettiamo a sbarazzarci di tutta questa zavorra inutile, pagheremo un caro prezzo in un prossimo futuro. Abbiamo avuto il fenomeno degli yuppies rampanti negli anni ottanta, ne ho parlato alcuni mesi fa e oggi devo tornare sull'argomento solo per evidenziare come la storia sia maestra di vita e non viene mai meno nei suoi corsi e ricorsi. Cosa è cambiato di quegli anni ottanta, la famosa Milano da bere e la nutrita pletora dei giovani di allora? Oggi possiamo e dobbiamo parlare di altri esempi decisamente più negativi rispetto a quel tempo? Direi proprio di si e in particolare, superando i mammoni di cui tanto si è detto in questi ultimi anni, dobbiamo riferirci a personaggi rampanti tra i 35/40 anni che oggi segnano in modo poco esemplare la vita di questo paese: sono i cattivi esempi forniti da personaggi come Corona, Lapo e altri di cui per praticità non faccio nomi, che consentono l'affermazione degli scimmiottatori, coloro che emulano perché sanno che se i miti possono permettersi tutto per le loro buone (o cattive) ragioni, loro in una vita parallela ed emulata opportunamente, possono forzare ogni situazione e a prescindere dai risultati più o meno confortanti, sanno che devono provarci, in fondo non costa niente. Ecco chi sono i guastafeste, sono costoro che guardano ai vip (sic) del momento, li difendono perché devono tacitare le loro incoscienti scelte e sono pronti a battersi per questi idoli di carta pesta solo perché sono a seguirli in questo pericoloso cammino verso fama e soldi. Quanta gente ha difeso Corona? Don Mazzi è stato il primo a doversi ricredere dopo tutto ciò che ha combinato il nostro giovanotto. E Lapo? Quante ne ha combinate? Eppure questi signori hanno la loro scia, hanno il loro seguito, producono un endorsement concreto e dichiarato. Sono i cattivi maestri e ancor più cattivi se fanno proseliti oltre ogni ragionevole dubbio. Nina Moric che vedete in foto, c'era un tempo in cui faceva coppia con Corona, poi ha sputato veleno contro Fabrizio e pare che abbia dato, direttamente o indirettamente, una mano per affossarlo definitivamente. Allora, la Moric è persona inutile, non sappiamo esattamente cosa faccia, è sempre sui giornali per gossip e denudazioni gratuite,  perché ha lanciato un hastag molto chiaro e inutile? #"JesuisLapo" una difesa ad oltranza a favore di Lapo che è persona che va aiutata e perdonata. Ma tutto questo garantismo senza limiti dove nasce, perché si divulga? Quali interessi che non sappiamo e che non ci importa conoscere, devono essere divulgati così, tanto per? Smettiamola di usare pesi e misure diverse, non è questa la strada per un paese che deve assumersi le sue responsabilità e che non può perdere testa e tempo dietro cretinetti e affini che vogliono segnare la vita loro e quella degli altri. Perdono, pietà e aiuto si danno a chi ha veramente bisogno e non a chi sbaglia reiterando i suoi errori solo per il piacere di farlo e solo per atteggiarsi alla Alberto Sordi/ Marchese del Grillo: "Io so' io e voi non siete un cazzo!". 

 
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PANCIA O TESTA? IL CLICK NON E' POLITICA SERIA

Post n°1941 pubblicato il 02 Dicembre 2016 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

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Il nostro peggior nemico è lui il mouse, o meglio, ciò che lui genera: un click! Non si salva nessun campo, nessun argomento, nessun fatto che avvenga nel nostro quotidiano che non ci catturi attraverso l'orpello tecnologico e il suo click necessario per muoversi nella rete. Siamo accerchiati, siamo ostaggi e senza quel maledetto click, non andiamo più da nessuna parte. Come ci siamo entusiasmati quando cominciammo ad avere confidenza con il PC e il web: era il mondo che si metteva a nostra disposizione concedendoci di aprire tutte le finestre, tutti gli spiragli sul villaggio globale, nessun angolo escluso. Tra noi però,  ci sono  stati (ci sono) quelli che hanno saputo e potuto servirsi ottimamente delle rete e impadronendosene, hanno messo a segno il più grande affare del tempo moderno. Grillo e Salvini, non sono casuali, come non lo sono tutti quelli che con la rete vanno a nozze: loro, grazie a chi li sorregge abbondantemente con il necessario "Know How", sono capaci di spostare masse e opinioni da una parte all'altra. Quindi non più manipolazione e pilotaggio di fatti, avvenimenti e notizie, ma formazione di idee, cultura e politica, modificate servendosi della rete e i suoi messaggi sublimali. Dove è finita la politica tradizionale in quest'era della politica del click? Come è possibile accreditare serietà e verità a gente che campa dietro i click del PC? Il pianeta è pieno di persone in questa situazione, non sono tanti e non ne occorrono tanti. Siamo noi webeti che siamo miliardi e pronti a recepire tutto ciò che loro vogliono: ecco per cui v'è il prolificare di cazzate, bugie (le cosiddette post verità) e tanti segnali che lanciati a tempo debito e con meticolosità certosina, colpiscono...la pancia e non la testa. Capito perché Grillo impunemente ha fatto riferimento alla pancia, al voto dettato dalla pancia e non dal raziocinio che ciascuno di noi ha dimenticato di attivare sin dal maledetto giorno che ci siamo avventurati quassù? Pertanto, senza voler fare accademia e/o il cattedratico di turno, vi invito a lasciar da parte la pancia, non ragioniamo con essa ma con la testa, la buona testa lucida e attenta a ciò che ci viene dispensato e servito grazie al click: l'hanno buttata in caciara, hanno mosso ogni dettaglio pur di smuovere con la rete le masse e le idee; tutti lindi e pinti, nessun problema per loro: i grillini sono onesti e i fatti li smentiscono, Salvini  si fa i mercati rionali e distribuisce i volantini fregandosene degli alleati che surclassa ogni momento. Tutti parlano, anche quelli che non dovrebbero (i giudici e la magistratura), ma alla fine ciò che conta al di là dei click, è il nostro pensiero, il nostro personale modo di vedere un problema e decidere onestamente e lealmente cosa fare e come comportarsi. Lasciamo che le sirene cantino, noi sapremo anche sbagliare per conto nostro senza che nessuno piloti i nostri voti. E non è difficile soffermarsi solo sulla scheda del referendum, andiamo a votare solo per esprimere un SI o un No a quelle domande: riflettete e scegliete buttando a mare tutto e il contrario di tutto, tutto ciò che sia stato detto e fatto in questi giorni di guerriglia referendaria. La politica dei click non è una buona e seria politica. Ricordiamolo.

 
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