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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Messaggi del 30/08/2017
Ma come faccio a non ciarlare sull'uomo Berlusconi? Ogni giorno se ne legge una nuova, o quanto meno, una bella che pochi magari sanno e/o conoscono. Io sono uno di quelli che si informa su tutti e tutto, e ammetto che molte cose mi risultano nuove, mai sentite e quindi mi premuro trasmetterle anche a voi nel caso non sapeste dove arrivi quest'uomo forte, ma molto forte con i soldi. Mi direte che i soldi uno deve saperli anche fare, essere bravo a intraprendere per moltiplicarli e quindi possederne poi tanti per farne l'uso che preferisce. E' vero, però c'è chi come lui e meglio di lui, i soldi li ha fatti e li fa, però di cazzate che lo riguardino non se ne leggono in giro. Come mai? Ecco perché l'uomo essenzialmente e il politico poi, non li sopporto e mi sembra anche giusto se consideriamo che qualche dubbio sulle sue ricchezze, dagli anni ottanta in poi, lo nutriamo se pensiamo alle vicissitudini politiche di quel tempo. Strane coincidenze alle quali io non presto molta attenzione per cui i dubbi restano e lui ingrassa. Del Vecchio (Luxottica), l'uomo tra i più ricchi d'Italia, non so quante ville abbia, quante imprese abbia e della sua vita privata, non sa nulla nessuno. Della famiglia Ferrero (Nutella) lo stesso, famiglia seria, dedita al lavoro e della loro vita privata non si hanno cenni. Potrei continuare ma lo evito per tornare all'ultima che abbia letto sul nostro cav senza cavallo, vanitoso e capace di guardare tutti gli altri dall'alto in basso, come a dire: "Voi non siete nessuno, mentre io sono un dio in terra!". Nei settantacinque ettari che circondano la faraonica "villa Certosa" vista mare in Sardegna, tra le tante cose che ci sono, v'è un cantuccio dove vi sono 800 piante di cui ben 160 specie molto particolari e rare. Cosa producono? La "Marmellata del Presidente" una specialità che non esiste da nessuna parte e che mette il Silvio nella condizione di produrla per gli amici intimi, quelli che per lui si affogherebbero nel prestigioso mare di Sardegna. Pensate che la produzione è affidata ad una delle cuoche della villa (una sarda) che conosce i segreti delle piante che forniscono materia prima e unica per confezionare queste marmellate prelibate in due vasetti di vetro che poi vengono messi in una scatola di cartone riciclato e indi poscia, inviate in grosse quantità ad Arcore per essere donate nelle festività, agli amici e ai parenti. Dai caro Silvio, ma quando la smetterai di impettirti anche per i peti che fai? Ma come si fa ad essere così tracimanti di boria e spocchia? Perché non fare le cose e tenerle riservate? Perché dare la notizia al giornale amico e di famiglia, per farlo sapere anche ai morti di fame come me? Coraggio uomo di cartone, fai il modesto senza sventolare la bandiera del gradasso, hai avuto più culo che anima nella tua vita, ringrazia il cielo e tieni i piedi per terra, hai 80 anni e li dimostri tutti anche con le sedute di bellezza nei luoghi che solo tu e pochi altri puoi permetterti. Fai ciò che vuoi con i tuoi soldi ma smettila di romperci i gorgioni con le tue menate personali e politiche. Il tempo passa, di te sappiamo tutto o quasi, non puoi convincere altri che non siano i quattro sfigati miracolati dai tuoi soldi. Noi apparteniamo ad altra classe: classe mista di morti di fame e...viciniori!
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La civiltà di un popolo la si riscontra e la si riconosce da tanti fattori: comportamento sociale, educazione verso il prossimo e atteggiamenti comuni e generici assunti con il rispetto che si deve ai simili. Saprete che "Ciccio Bomba" Kim, dalla sua Corea del Nord, ha lanciato il suo ennesimo missile. Non è una grossa novità, ormai lancia missili da tanto e la paura che infonde nei paesi vicini è tale da tenere le popolazioni sempre allertate: è vero che sono missili senza "testate" nucleari, ma è anche vero che per il momento il giovane Kim stia testando le gittate delle sue "supposte volanti". Ma quello lanciato ieri, purtroppo, ha sorvolato il Giappone e poi è finito in mare. E' quel attraversare l'Impero del Sol Levante, quel passaggio sulla testa dei giapponesi che ha messo tutti sotto allerta. In Giappone, dove pare siano attrezzati e pronti da tempo per un eventuale attacco missilistico vero e proprio, sono scattati tutti i sistemi necessari per proteggere le popolazioni. Uno dei sistemi è il messaggio per cellulare che arriva tempestivamente su tutti i telefonini dei giapponesi. "Un missile è stato lanciato dalla Corea del Nord. Per cortesia riparatevi in un edificio solido o un seminterrato". Nel contempo, grazie al sistema "J-Alert" tutte le radio, TV e i mezzi di comunicazione, hanno immediatamente dato informazioni dettagliate circa le mosse e i procedimenti da adottare. Persino i treni ad alta velocità sono stati fermati in attesa di ripartire appena cessato il pericolo. Metro, mezzi pubblici, tutti pronti per mettersi al sicuro. Un vero e proprio assetto da "venti di guerra". Poco dopo il primo messaggio tutti i cellulari hanno ricevuto una ulteriore segnalazione: "Un missile nordcoreano ha sorvolato questa zona. Se trovate oggetti sospetti per cortesia non li toccate mai". Una organizzazione perfetta, ogni dattaglio studiato alla perfezione e una popolazione civile che senza chiacchiere inutili, procede ed esegue le indicazioni ricevute. Vi invito a leggere attentamente i due messaggi inoltrati sui cellulari: notate niente di particolare? Nulla che vi colpisca? Ecco cosa c'è di "particolare" specie per noi che viviamo un'altra civiltà. Una semplice frase in tutti e due gli inviti: quel "per cortesia" che quasi stride per noi italiani. Un "per cortesia" che la dice lunga sulla educazione, sul rispetto e sulla civiltà di un popolo. Un governo che dice "per cortesia" anche in una situazione drammatica come quella di un missile che attraversi la nazione, mi sembra una bella prestazione da persone che si stimino senza conoscersi. Insomma come noi e i nostri politici: non ci conosciamo personalmente, ma come ci stimiamo noi...visto mai?
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