Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi del 27/12/2017

ALGO...CHE?

Post n°2687 pubblicato il 27 Dicembre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per algoritmo


Algoritmo: "In informatica, insieme di istruzioni che deve essere applicato per eseguire un’elaborazione o risolvere un problema". Sarà il futuro di domani mattina, ovvero, macchine e automi che grazie ai dati raccolti specificatamente e opportunamente inseriti, procederanno alla gestione totale della nostra vita, delle nostre azioni, del nostro modus vivendi e operandi. I dati che vengono inseriti dovrebbero essere in costante aggiornamento, sono tutti pertinenti all'azione che si vuol adottare e elaborandoli tutti, il risultato non è altro che l'algoritmo che provvede a gestire. Assemblare e rendere razionali e  logici i risultati è determinante perché la macchina ne faccia ottimo uso e li applichi nel modo più opportuno e corretto. E' un po' intricato ma non difficile: l'uomo è colui che decide quali dati immettere, è sempre la mente umana che genera e non è casuale una battuta che spesso circola tra gli informatici: "Se inserisci trash, uscirà trash". E qui richiamo la vostra attenzione: algoritmo è bello, è utile e come ho già detto, servirà a gestire tutto ciò che ci riguarderà. Per cui se i dati inseriti sono di basso profilo, di qualità infima, marcati dal pregiudizio, la macchina che si serve del sistema algoritmico, lavorerà male, gestirà secondo la spazzatura che ha ricevuto e i risultati saranno al di sotto della piena sufficienza. La ricercatrice Amanda Levendowski ha capito bene questo problema che poi è molto semplice: per immettere i dati ci si serve di studi, articoli, libri che contengono un'infinità di elementi, essi vengono raccolti e immessi ma non si tiene conto del tempo trascorso dalla pubblicazione dei testi dai quali si ricavano informazioni: pertanto il pregiudizio, l'errata qualifica, l'inesattezza e il tempo trascorso, non consentono immissioni esemplari e adeguate all'attualità. E più si pasticcia con i dati e più è fasullo l'algoritmo. Quindi non aggiornare le fonti è grave e servirsi di materiale approssimativo è peggio. Per concludere e tanto per farvi un esempio prendete la nostra piattaforma, Libero si serve di algoritmi per gestirci tutti:  nella pubblicazione dei post, delle classifiche e di tutto ciò che poi debba essere elaborato per inserire automaticamente nelle varie sezioni, nelle bacheche e nelle classifiche. Beh, giudicate voi sapendo come lavori Libero, come si disponga nel gestire il nostro lavoro e nel dare spazio ai nostri piccoli o grandi sforzi per poi essere appena gratificati. Molti mi hanno posto domande su questo problema, eppure non vi sono spiegazioni che tengano, siamo ostaggi di algoritmi che sono infetti, posseggono dati obsoleti e quindi lavorano malissimo. Come può un algoritmo gestire il lavoro di un blogger se si serve di dati alterati, pregiudizievoli, manipolati e  che nulla abbiano a che fare con il titolare del blog?  Quindi tutti coinvolti da questo problema? Sì, quasi tutti, esclusi gli unti e coloro in procinto in beatificazione ...tra cui io e i miei  evidenti limiti.

 
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LA SCUOLA: PALESTRA DI CIVILTA' ?

Post n°2686 pubblicato il 27 Dicembre 2017 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per liceo Parini svastiche e distruzione tre aule


 

Un paio di avvenimenti piuttosto gravi, hanno arricchito le cronache italiane alcuni giorni prima di Natale. Sento sempre parlare di "buona scuola", di innovazione, di adeguamento dei corsi di studio, delle scelte giuste per il corpo insegnanti, ecc.ecc. Sono più le occasioni per polemizzare con le scelte del governo e con il partito che lo presiede, che no effettive e impellenti ragioni di reali difficoltà nel procedere per concorrere tutti insieme a migliorarla questa benedetta scuola. Al liceo "Parini" di Milano era in corso il tradizionale concerto prima del licenziamento delle classi per le vacanze natalizie: genitori, alunni e corpo docente, tutti insieme per festeggiare e scambiarsi gli auguri. Nel frattempo, alcuni facinorosi si sono introdotti non visti, in tre aule diverse e le hanno messe a soqquadro con fare ardimentoso e selvaggio: distrutto tutto l'arredamento, le suppellettili, libri e i PC. Infine tanto per lasciare nome e cognome, hanno inciso il piano di una cattedra con una bella svastica e una scritta che azzerasse ogni eventuale dubbio sulla matrice dell'incursione: "Dux Nobis". Ovviamente sgomento e amarezza oltre che rabbia e stupore, hanno colto tutti i presenti; il Preside ha provveduto a denunciare l'accaduto perché non è stato ritenuto un atto vandalico, ma un vero e proprio attacco alla comunità, al luogo del sapere  e della cultura: i dizionari e i libri presenti nelle tre aule,  sono stati distrutti. Un gesto eloquente contro la libertà e la democrazia, un atto eseguito da fascisti proditori e vili, pronti a colpire tutto ciò che possa costituire freno alla loro ideologia e alla loro protervia. In una scuola media di Treviso invece, mentre erano tutti occupati per i preparativi della consueta festa natalizia, un prof ha sgridato un ragazzo che non ha voluto accettare l'invito per andare in cortile perché aveva freddo e preferiva tenersi al caldo in aula. Il ragazzo, figlio di una  coppia  rom con un carattere piuttosto impulsivo e poco incline a subire l'autorità scolastica, ha raccontato ai genitori l'accaduto e il giorno dopo costoro si sono presentati a scuola chiedendo di incontrare il prof che si era permesso di richiamare l'allievo. Ricevuti senza problemi, sono bastate poche parole per passare "alle mani": ossia, il padre del ragazzo ha schiaffeggiato duramente il docente ed è scoppiato un parapiglia: ambulanza, carabinieri e festa natalizia rovinata. Se vi sarà querela da parte dell'insegnate, si procederà legalmente. Dunque, tornando alla buona scuola e ai due fatti recentissimi che vi ho raccontato, peraltro non nuovi, non originali e molto frequenti, non vi sembra il caso che si debba cominciare con dare la giusta autorità a questa scuola? Con la scusa della buona democrazia, delle buone maniere, il rispetto per i ragazzi e le loro famiglie, siamo giunti al punto che certe persone credono di poter fare i comodacci propri a scuola? E' normale accettare la giustizia fai da te  proprio nel contesto della "palestra di civiltà" che ogni scuola dovrebbe rappresentare? E  il rigurgito fascista di cui abbia parlato mesi fa, questo suo incedere calzante, negato da chi abbia interesse a velarlo e /o a nasconderlo, cosa aspettiamo a fermarlo prima che diventi endemico e cronico? Vogliamo che si impadronisca poco alla volta del paese per farne scempio e azzerare valori, diritti e libertà? Non vorrei ripetermi, ma sottovalutare i piccoli ma significativi segnali, è uno dei gravi errori che si possano fare in democrazia: minimizzare, ridimensionare certi fenomeni e sottovalutarli, sono il peggior modo per farsi trovare impreparati quando poi sarà troppo tardi. 



 

 
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