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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Messaggi del 02/08/2018
C'è una sostanziale differenza tra un razzista e un antirazzista: il razzista, senza mezzi termini, è apertamente e dichiaratamente tale, non si serve di perifrasi, al massimo è elegantemente sincero nelle sue affermazioni circa la sua posizione intransigente. Un antirazzista, al contrario, non solo è molto chiaro e determinato nelle sue idee, ma è altrettanto pronto a cogliere ogni minimo segnale per vantare la sua identità, il suo pensiero anti razziale. Ogni occasione è buona per mettere in risalto l'eventuale traccia razziale in tutte le occasioni, le più disparate, le meno significative. Tignoso e pedante, non perde occasione propizia e immediatamente, corre a richiamare l'attenzione pubblica su quanto ha rilevato. A volte si attaccano a sciocchezze per cui, chi poi si interessi a ciò che indica, ha difficoltà a dargli ragione, ma sotto il profilo etico, il richiamo non è poi campato in aria. Viviamo un grande momento iper tecnologico, l'intelligenza artificiale galoppa alla velocità del vento, i primi automi/robot sono in giro per gli inserimenti professionali e già raccogliamo buoni risultati per quanto riguarda il loro uso e/o il loro impiego. Bene, un esempio è visibile su nella foto e quindi richiamo la vostra cortese attenzione. Un anti razzista si chiede: "Perché tutti questi automi in giro sono bianchi? Chiari?". Già, perché? C'è una ragione, è solo un caso? Oppure c'è un sottile e strisciante messaggio razzista per l'esaltazione della razza bianca? Una risposta a questa curiosa domanda potrebbe essere correlata al fatto che gli automi con il colore bianco, sono facilmente inseribili in tutti gli ambienti, nelle case, a contatto con gli umani. Insomma una esigenza stilistica e di contesto più che di "pelle". Inoltre, gli occidentali non sono poi proprio bianchi e quindi, per smentire chi pensa a male, c'è da dire che non esiste un uomo di colore bianco. Insomma, discorsi di lana caprina che sarebbe meglio evitare e non star lì a "sfrigugliare" ogni occasione e ogni imbeccata. Auguriamoci che nel tempo e a breve, comincino a produrre robot di colore nero, così siamo a posto e non ci imbarchiamo più in osservazioni perniciose e imbarazzanti. Il bianco attizza il razzista...così pare.
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