CARICO A CHIACCHIERE

Sapete tutti e tutto di Tridico e del suo "giusto, lecito, nuovo stipendio", un adeguamento che ci sta tutto e che non viola le regole di questo paese che una ne fa e cento ne pensa. Al massimo, come già annunciato ufficialmente, non vi sarà il recupero dei 100 mila euro per gli arretrati, ma in carreggiata, sia lui che il presidente dell'Inail, devono ottenere l'aumento a 150 mila euro con la buona pace di tutti. Tra l'altro c'è da considerare la scala dei compensi che al massimo arriva ai 240 mila euro, quindi, niente di più facile che tra un paio di anni si torni sull'argomento e si adegui ancora la cifra! Infine, tanto per mollarci un sonoro ceffone, che fa Tridico? Assume una portavoce personale per fronteggiare le polemiche che si sono scatenate. Appena 80 mila euro l'anno. Resta però la coscienza di questi signori che non si preoccupano di nulla: c'è da liquidare ancora la cassa integrazione per migliaia e migliaia di lavoratori che l'aspettano da mesi e mesi, e voi cosa trovate di meglio? Con quattro chiacchiere ben combinate e serenamente riportate all'opinione pubblica, tergiversate  e ci tranquillizzate: quei soldi spettano! Allora nasce una domanda spontanea: "Perché dovremmo avvicinare, in questa scala di valori, Tridico alle cifre stabilite che puntano fino a 240 mila euro e non facciamo in modo che siano quelli che stanno sui piani superiori a mollare la presa che li beneficia oltre ogni limite? Siano gli altri a fare passi indietro, aiutino la baracca, facciano finta di capire che il  momento  è veramente critico, pauroso e lo sanno anche i bambini cosa accadrà ancora tra non molto!  Ma veramente i sacrifici li dobbiamo fare sempre e solo noi per questo paese che consente tutto questo? Stipendi d'oro che già in condizioni normali sono troppo alti, figuriamoci oggi che la miseria marcia a folle velocità. Siano quelli che godono l'aria buona a scendere per respirare aria normale e il governo faccia la sua parte perché non ne possiamo più di queste storie tipiche all'italiana. Andiamo su, convinciamoci una volta per sempre: sono tutti cialtroni patentati, non hanno senno e mangiano a quattro ganasce, sono tutti coinvolti e altro che assottigliare la pattuglia dei deputati e dei senatori, qui dovremmo buttare fuori tutti indistintamente e rinnovare la Repubblica Italiana. Non credo più a nessuno, non c'è un palmo netto e ovunque ti giri vedi qualcuno che ruba soldi. Provate anche voi, guardatevi attorno, leggete e informatevi, siamo allo svuotamento delle casse e all'aumento impossibile del debito pubblico. E quando dico "PUBBLICO" dico il nostro debito. Uno schifo da paura. Meditate, sono anni che lo scrivo, meditate attentamente su chi ci affascina e ci fotte, e se veramente faremo debiti in Europa per rimpinguare le nostre casse che languono, si eviti lo scempio: loro sempre ben pagati e noi a trovare i posti dove praticare i buchi sulle cinture dei pantaloni!