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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 15/06/2019
A volte la supponenza è tale da ritenere scontate e ovvie certe situazioni che in realtà non corrispondono a ciò che abbiamo sempre ritenuto. In Svizzera c'è un problema di gender gap: ossia, tra uomini e donne c'è un differenza salariale vistosa. E chi l'avrebbe mai sospettato? La civilissima Svizzera, la sua proverbiale neutralità, le sue banche solide, arcigne e inviolabili, il cioccolato, gli orologi e la democrazia fiore all'occhiello? Stento a crederci ma è cosi, ho sempre pensato (erroneamente) che dappertutto si potrebbe parlare di differenze salariali tra sessi, tranne che in Svizzera. Le donne fanno notizia: sono scese in sciopero in tutto il paese per protestare civilmente e in modo evidente, per dimostrare al mondo che hanno smesso di...far finta di niente! Insopportabile situazione, una differenza salariale del 20% non può assolutamente essere sopportata: per lo stesso tipo di lavoro una donna dovrebbe percepire gli stessi soldi che guadagna un uomo. A Zurigo, a Berna e in tutte le grandi piazze le donne hanno sfilato, si sono attivate per vantare i loro diritti: tutte sono coinvolte e tutte sono unite nella lotta. Hanno scioperato e fatto comizi per spiegare perché alle ore 15,24 di una normale giornata lavorativa, incroceranno le braccia: è il calcolo esatto per la differenza del salario, infatti a quella ora avranno terminato il tempo di lavoro retribuito su una giornata di otto ore, per cominciare a lavorare gratis! Pertanto o ci si allinea e loro lavoreranno meno degli uomini, oppure i salari devono essere equiparati agli altri! Vi assicuro che tutte le città sono coinvolte, l'appoggio politico è garantito da sindaci, associazioni sindacali, popolazione e manifestazioni inscenate anche in forme pittoresche e fantasmagoriche per richiamare l'attenzione sul problema. Ho visto e letto di grandi masse e di moltissime iniziative, credo che questa massiccia forma di protesta avrà un esito positivo. Se così non fosse, dovremmo rivedere le nostre posizioni sulla grande e civilissima Svizzera. Fosse stata l'Italia, come per lo sciopero tenuto ieri in tre grandi città dalle tre sigle sindacali per il lavoro che manca, avrei nicchiato perché ormai sappiamo tutti come funziona il giocattolo nostrano. Tanta gente che protesta legittimamente e giustamente e i risultati...non si vedono. Non vorrei rimanere deluso dal paese d'oltralpe: se così fosse, ricadrei dalle nubi!!!
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