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Parafrasando Dante e Kundera...
..."Conservate ogni speranza, o voi ch'entrate..." perche' qui forse troverete "La sostenibile pesantezza dell'avere"...
Hemingway non sbagliava quando sosteneva : "Gli italiani: una metà scrive e l'altra metà non legge" . Io, purtroppo, sono nella prima metà (ahimè) e cerco di mettermi in pari!
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Messaggi del 24/09/2019
Se l'applicazione, come dimostrato dalla prova pratica, funzionerà, allora un bel passo avanti sarà fatto nella lotta contro i diffusori malefici che intasano la rete e i social. I noti "dick pics" che molte donne si trovano davanti agli occhi sul video, senza averne fatto richiesta particolare, saranno filtrati e grazie alla intelligenza artificiale, verranno cancellati automaticamente senza che l'interessata sia costretta a far cadere gli occhi sull'audace foto trasmessa. Da studi fatti in un recentissimo passato, più della metà delle donne operative in rete e attive sui vari social, sono coinvolte nella scandalosa aggressione: un conto è chiedere di ricevere una foto del sesso maschile (molte donne lo fanno), ma diverso è trovarsi senza alcun perché difronte all'oggetto del contendere. L'idea è di Kelsey Bressler, una giovane inglese di 28 anni: ha messo a punto questo filtro testandolo sul suo sito twitter e chiedendo appositamente di ricevere foto imbarazzanti. I malati di mente non si sono fatti pregare e nel giro di pochi minuti, ha ricevuto centinaia di immagini: un catalogo vero e proprio con l'imbarazzo della scelta. Ebbene, la sua applicazione, ha bloccato il 95% del materiale ricevuto e tutto il resto è andato cancellato dal filtro. Ottimo risultato e ora c'è da aspettarsi che qualche social sia interessato all'invenzione. C'è già qualcuno che si è fatto avanti, altri se ne strafregano, altri sono muniti già di qualcosa del genere. Come ripeto, siamo a compiere un altro passo avanti verso la "pulizia" nei diversi social che oggi costituiscono la piazza dove viviamo. Ho solo un dubbio e spero si risolva come è stato promesso dalla Bressler: Quel 5% che manca all'appello, perché non è stato inibito? "Semplice..." ha dichiarato la Kelsey: "...l'applicazione ha avuto difficoltà a riconoscere il pene perché era mostrato con piccoli trucchi tesi a mascherarlo; per esempio, uno aveva avvolto il pene in una carta viola e l'intelligenza artificiale non riconoscendo il colore della pelle, non ha soppresso l'immagine ritenendola accettabile". 'Azzarola, allora non stiamo proprio messi bene: se qua qualcuno comincia a fare pacchi dono, pacchi regalo e confezioni natalizie, hai voglia a ricevere ancora "gingilli" camuffati e...invasivi!
Per quanti progressi facciano scienza e tecnologia, l'intelligenza artificiale non batterà mai l'intelligenza naturale!
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