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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 13/11/2017
Gli errori sono all'ordine del giorno, tutti possiamo sbagliare e purtroppo ci sono occasioni in cui l'errore fatto sia più grave di quanto si possa immaginare. Domenica sera in prima serata è andata in onda la farsa grottesca su Canale 5. La prima puntata della fiction "Rosy Abate", un ritorno attesissimo per gli appassionati del genere: dopo un ventina di minuti dall'inizio accade l'imprevisto che pochi avranno notato: la protagonista Rosy Abate, riceve un biglietto con su scritto un numero di cellulare: un numero ben visibile, ripreso in primo piano per alcuni lunghi secondi. La Rosy, guarda a bene quel numero, lo fissa nella memoria, stropiccia il biglietto perché non sa se chiamare o meno. Una scena bellissima, drammatica, una forte indecisione anima la brava attrice Giulia Michelini. il dramma è palese, chiamare o non chiamare è importante, la tensione sale. Beh, credo che se l'intestatario del numero ben visibile sullo schermo, fosse stato tra i telespettatori si sarebbe precipitato a togliere immediatamente la SIM dallo smartphone. Il numero scritto sul biglietto era il suo e a partire dalla tarda serata, è stato un tambureggiante squillare del telefonino! Per tutta la notte la signora in possesso del cellulare, non ha chiuso occhio e le sciocchezze dette al telefono erano del tipo: "Rosy Abate non fai paura, vengo lì e ti ammazzo!". Non vi racconto cosa abbia passato la signora in quanto il marito era assente perché in Svizzera per lavoro, ma credo che ricorderà per tutta la vita gli insulti, le minacce e il dileggio per il ruolo non desiderato. Le hanno dato della "mafiosa", qualcuno ha anche cercato di farsi raccomandare per avere un lavoro, insomma, sembrava di stare sulla RAI e no su Mediaset, ossia, è accaduto "Di tutto e di più". La coppia di Domodossola sarà ancora presa da questo brutto incidente, la moglie poverina, non ha capito subito di cosa si trattasse, riceveva queste telefonate e non realizzava di trovarsi al centro di un madornale errore. Vedremo se ci saranno degli strascichi, resta tuttavia la leggerezza di una scelta avventata e imprevista. Ora due sono le possibilità: o buttano via la sim i signori piemontesi, oppure tengano il numero e sfruttino l'occasione: oggi passare per mafiosi, a parte le testate prese sul naso all'improvviso, può essere conveniente. Visto mai che.....
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Dissi tempo addietro, quanto fosse piacevole scrivere un post riferendosi ad una bella notizia. La storia di Martina o meglio la brutta vicenda vissuta mentre si accingeva ad entrare nella discoteca "Old Fashion" a Milano, aveva colpito un po' tutti passando sui giornali. Martina era stata respinta perché in possesso di alcune bustine di zucchero e un bottiglietta contenente un succo di frutta. La ragazza è diabetica e quella roba non è ammessa in discoteca per ovvie ragioni di sicurezza (droga, liquidi, rischio attentati), eppure erano le sue ancore di salvezza in caso di calo glicemico che spesso sorprende i diabetici. Martina ci rimase malissimo quella sera, la notizia aveva fatto il giro della rete e la discoteca ne era uscita malconcia per le critiche feroci. Ora, il proprietario ha preso una importante decisione: all'ingresso sarà distribuito gratis a chi dimostrerà la patologia anche con il tesserino medico, un kit salvavita con zucchero e succo. Un piccolo passo per non ghettizzare una persona affetta da glicemia ballerina e consentirle l'ingresso come tutti, in discoteca. Il signor Roberto Cominardi, tra l'altro, ha deciso di organizzare una serata speciale sul diabete e devolverà il ricavato dell'evento al S.Raffaele di Milano per la ricerca. "Ho sbagliato nel rispetto della legge..." ha spiegato il titolare del "Old Fashion: "...ma spero di farmi perdonare. Anzi mi auguro che tutte le discoteche ricorrano a questa iniziativa, evitando di bloccare all'ingresso persone in possesso di zucchero e succo che sono sostanze importanti per loro!". Bravo Roberto, così si fa. Te lo dice un diabetico.
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