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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 12/01/2018
E' un piccolo stato il Turkmenistan, sganciato ormai da molto tempo dall'Unione Sovietica, il piccolo stato dell'Asia Centrale che si affaccia sul mar Caspio, vive la sua vita "democratica" che rimane sul filo di un rasoio per trascorsi di presidenze "padronali". In Europa sapete quale sia il colore di un automobile più in voga e più richiesto? E' il nero, il nero va bene a tutti ed è molto gradito, signorile e sempre alla moda. Ebbene dal 2015 nello stato dello Turkmenistan, è vietato importare macchine nere, la legge è sempre in vigore e mantiene la sua legittimità. In particolare ora, con decreto presidenziale, il colore nero, non solo non si addice ad Elettra, ma nel territorio di Asgabat (la capitale), è vietato servirsi di macchine nere. La pena è l'immediato sequestro e nel caso si desiderasse indietro l'auto, bisogna promettere di cambiarle colore, altrimenti la si...perde. Come mai vi chiederete, questa stramba decisione che sembra non attaccarsi ad una ragione particolare? Pare che il presidente del Paese sia uno che nella sfiga riponga la sua vita e il suo futuro: ci crede molto nella sfortuna il Presidente Berdymukhamedov e la sua decisione è insindacabile e irrevocabile. Per cui tutti i possessori di auto nere, dovranno immediatamente provvedere a ritinteggiare le vetture: la polizia gira e non ha difficoltà a bloccare tutte le auto nere e metterle sotto sequestro definitivo se non v'è l'impegno di cambiar colore. Mi piacciono i regimi dittatoriali: penso al nostro paese, a noi italiani che soffriamo sotto questo regime ultra democratico, ma siamo trattati come se subissimo una pesante dittatura. Invece da quelle parti, hanno grandi riserve di gas, vivono male o non c'è malaccio, vivono il governo che si meritano ma almeno sanno di che morte moriranno. Il nero per esempio manco nei carri funebri sarà accettato: si morirà e al camposanto saranno trasportati in un automobile arcobaleno, ricca di colori e di tanta allegria: questo è il mio sogno. E poi il nero assottiglia troppo!!!
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Ho deciso: mi voterò ad un Santo che possa ascoltarmi e sperare che domattina mi svegli e...sia già il 4 marzo 2018. Vado, andiamo a votare e finisce subito questo intorcinamento di zebedei insopportabile e snervante. Non se ne può più, con tutta la buona e ferrea volontà, ascoltare tutti i big coinvolti nella campagna elettorale che dura da oltre un anno (sic) e registrare le loro continue, pirotecniche, sgargianti sparate e/o tavanate galattiche; non solo fa male alla salute ma crea scompigli neuronici per la loro frequente successione espositiva: non si fa a tempo a recepire una "promessa" che già ne devi somatizzare almeno un'altra mezza dozzina. Ormai per Renzi sono più le fake che i veri e propri proclami elettorali, ossia, per lui sono deputati a parlare i rivali e i concorrenti. Gigino Di Maio è circondato, assediato, ridotto alla fame per i cambiamenti repentini di programma, per le sviolinate ai potenziali candidati M5S e soprattutto, per i congiuntivi sbarellati che non lo mollano più. Meloni è nervosa, non capisce le macchinazioni che i due corsari della sua coalizione di centrodestra, si scambiano ogni giorno: una puttanata l'uno, una cazzata l'altro, le è venuto il torcicollo. Salvini invece, è un drago, l'ultima è divertente: si attiverà per i no-vax, ossia una legge che renda liberi tutti i genitori di non vaccinare i figli. Una legge che serve e sappiamo bene quanto, tanto è vero che lui tenterà l'abolizione, ma nel contempo ha dichiarato che i figli sono tutti vaccinati e se ne avesse altri li vaccinerebbe comunque. Embé? Come funziona l'esempio? Passiamo a Silvio: quella che vedete è la "600" del candidato leghista alla regione Lombardia: sostituisce Maroni che ha fatto un passo indietro (???). Fontana esce dalla villa di Berlusconi dove è andato a prendere l'autorizzazione per poter scendere in campo. Silvio voleva la Gelmini a condurre la Lombardia, ma Salvini ha scelto il sindaco di Varese. Perché tutti quelli del centrodestra devono passare da Berlusconi? Qualche volta non potrebbe essere il Cav a passare dagli altri? Perché non va lui a casa loro? Per alcuni non è dignitoso: si passa da Arcore per farsi accettare, si passa per farsi ammonire, si passa per un confronto dove alla fine si deve dire sempre sì, si va per farsi benedire, si striscia in ginocchio fino a quando non si giunge nello studio del cav, le donne devono farlo anche a capo coperto, insomma, un briciolo di dignità, no? Tutti schiavi e dipendenti, tutti linguetta e proni. Per esempio, prendiamo l'ultimo vertice tra Salvini, Meloni e Berlusconi: qualcuno di voi ha capito veramente come sia andato a finire? L'unica cosa certa parrebbe il passo indietro di Maroni. Mah...possibile? Oppure anche questo incontro è finito come tutti gli altri? Berlusconi al centro della grande tela, tesse, cuce, orla, ricama, rammenda, mette pezze, fa l'ordito e...trama. Ma alla fine annienta tutti? Li plasma, li modella, li omologa e li fa uscire tutti a sua immagine e somiglianza?
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