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Messaggi del 19/09/2018

PICCOLI CAMPIONI CRESCONO

Post n°2997 pubblicato il 19 Settembre 2018 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

Risultati immagini per piccoli calciatori crescono

 

 

Appena dodici anni ed è già un ometto compito, persona capace di rispondere ad una intervista, educato e di aspetto gradevole. Cristian Totti non smentisce il suo DNA: avviato correttamente dal papà Francesco, è già inserito nella squadra di calcio della Roma e non poteva essere diversamente visto che Francesco di quella squadra resta un simbolo imperituro per i suoi trascorsi professionali. Cristian è un promettente allievo e i critici che lo hanno visto giocare, sanno che manterrà le aspettative dei suoi genitori e della società calcistica. C'è tempo tuttavia: il ragazzo deve farsi le ossa e gioca non per sua scelta, ma per volere del papà. Oggi gli sta bene, ma al momento di scegliere avrà facoltà di decidere liberamente; insomma, non è un calciatore con il futuro assicurato, potrà sempre orientare altrove le sue scelte professionali. La Roma ha portato la squadra "under14" in Spagna per un torneo internazionale. Totti jr. è un attaccante e gioca con la maglia numero 9, quindi il suo lavoro è fare gol. Durante la partita che si è svolta l'altro ieri, in una bella azione d'attacco si è scontrato fortuitamente con il portiere avversario; la porta è rimasta sguarnita e Cris avrebbe potuto segnare tranquillamente ad occhi chiusi! Il ragazzo invece, si  è fermato, è corso verso il portiere per sincerarsi delle sue condizioni. Un gesto bellissimo, sportivo all'eccesso e applaudito da tutti. Pensate che mentre i suoi compagni approfittavano della breve pausa per dissetarsi, lui è rimasto vicino tanto che il portiere, riprendendosi e rialzandosi da terra, lo ha sinceramente ringraziato. Per questo gesto encomiabile e da vero gentiluomo, la televisione spagnola lo ha intervistato dopo la partita perché il suo fairpaly ha colpito positivamente tutti coloro che erano presenti.

 

Avrete notato che l'intervista si svolge in inglese e Cristian se la cava benissimo? Lui e la sorella frequentano una scuola internazionale e quindi nessun problema. Orbene, sono certo che questa avventura vissuta all'estero sia motivo di orgoglio per i suoi genitori, i suoi ammiratori e il mondo del calcio giovanile. Sono gesti esemplari che lasciano il segno ed etichettano il personaggio come figura molto educata, ben formata e decisamente rispettosa delle più elementari regole della sportività. La domanda nasce spontanea: se Cristian decidesse in un prossimo futuro di proseguire facendo il calciatore professionista, secondo voi, potrà mai manifestare il suo fairplay evitando di segnare un gol che magari potrà essere decisivo per una partita importante, un campionato, una coppa da innalzare al cielo? Pensate che potrà mantenere quell'aplomb tenuto l'altro ieri?  Non so, e se penso a quanto accaduto in occasione delle partita della Juventus di domenica scorsa e del cattivissimo gesto dello sputo in faccia all'avversario, mi piacerebbe che questi piccoli e valorosi campioni rimanessero sempre dodicenni e continuassero sempre a giocare al calcio...da ragazzini. 

 
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