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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 03/01/2019
Forse si aspettavano che ci strappassimo i capelli, o andassimo in tilt, oppure che avremmo inscenato cortei di protesta appena appresa l'importante notizia. Macché, in giro sento e leggo che non frega niente a nessuno, non interessa e facciano pure con comodo, tanto per noi non cambia una mazza!!! Eppure la prima volta, appena la vedemmo in foto, pensammo: "Che bella, che vivacità, che stile, che forza, che valore...", la banconota da 500 euro, circa vent'anni fa, ci faceva sognare: solo il pensiero di possederne una, ci eccitava, ci rendeva...ricchi di fantasie sfrenate; era più o meno, un milione delle vecchie lire e possederla, contenerla nel portafogli e magari farla notare mentre eravamo presso la cassa di uno store, rendeva invidiosi i vicini che sbirciavano. Beh, la decisione è presa, anzi ora entra in vigore quanto disposto dalla Banca centrale Europea: niente più conio per il taglio più grosso dell'euro, sparisce il "lenzuolo" di valore e in giro non ne vedremo più! Appunto: ma chi le ha mai viste? Ma chi ne ha posseduta mai una in questi ultimi 15/18 anni? Manco il portafogli ambiva a contenere la preziosa banconota, la sentiva "radical chic", presuntuosa e tutta sulla sue. Sapeva di valere una fortuna e stare con i pezzi da 5 da 10 e 20 euro (la maggior presenza era la loro) la deprimeva, le passava la puzza sotto al naso e quindi si estraniava dalle altre monete, manteneva le distanze e tanto, alla fine, aveva ragione lei. In un bar anche a voler offrire un caffè a degli amici, non potevi mica sventolare il pezzo pregiato: ti sbattevano fuori! Eppure quel taglio imponente è servito agli affari sporchi, alle manovre sottobanco, alla malavita organizzata: le banconote da 500 euro erano un taglio ricorrente, era proprio ciò che ci voleva per maneggiare danaro in contanti e in ...nero! L'aumento esponenziale dell'uso delle carte di credito poi, hanno consentito a tutti di abbandonare il maneggio del danaro e quindi i tagli più penalizzati sono stati i più grossi. Al limite, oggi con i problemi che ci sono, maneggiare un pezzo da cento euro è un problema. Insomma, dopo la perdita degli spicciolini che hanno permesso aumenti incontrollabili per evitare resti impossibili, ora rinunciamo alla banconota per eccellenza: la hanno usato i pezzi grossi, i ricconi, all'inizio appena sul mercato, ma poi la fine era già segnata. Tranquilli, a noi non procurerà alcun fastidio, non l'abbiamo mai posseduta in questo ultimo decennio, non avevamo possibilità per consumarla...poco alla volta e le carte di credito ci hanno levato dall'impaccio. Grazie e addio, non ci mancherai, non avremo rimpianti e non aspettatevi la lacrimuccia per la commozione.
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