|
Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica, come prevede la normativa n.62 del 2001. Alcune foto di questo blog e del relativo profilo e/o sito sono state reperite sul web. Ove fosse stato violato il diritto di copyright, prego i proprietari di darmene avviso, per la relativa rimozione. Ogni testo e foto di mia proprietà non possono essere copiati o riprodotti, senza mia autorizzazione, ai sensi della normativa n.29 del 2001.
Menu
Area personale
Chi può scrivere sul blog
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
Messaggi del 04/01/2019
Credo sia giunto il momento di fare discorsi seri senza volere e/o dover offendere e incattivire gli animalisti. Come spesso accade in Italia, se non ci scappa il morto non c'è allarme, tutto va bene e i problemi non esistono! Non possiamo più nemmeno parlare di strade comunali, provinciali, statali e autostrade, sono tutte coinvolte se costeggiate da campagne. Allora significa che potremmo star tranquilli e sereni solo su lunghi viadotti se non crollano (sic) e lunghe gallerie, per il resto il cinghiale che non si muove mai da solo ma sempre in branco, possiamo trovarcelo davanti improvvisamente e senza aver molto tempo per una sterzata o una frenata brusca....e sperare che non vada male con queste due azioni immediate: magari non si investono gli animali ma potrebbe accadere un incidente imprevedibile. Purtroppo la cronaca ha indicato un morto e una decina feriti per la presenza improvvisa di un nutrito branco di cinghiali sulla A1 che è un autostrada bella lunga e di campagna ve n'è quanta ne vogliamo! Un polacco di 28 anni deceduto e tra i feriti un paio sono anche gravi: tre macchine coinvolte, tutto iniziato con un investimento del capo branco e poi via via, le altre macchine complice il buio della notte, hanno tamponato carcasse degli animali e le altro vetture. Avvenuto nel Lodigiano, l'accaduto ha sconvolto l'opinione pubblica: morire per un cinghiale che ti taglia la strada, è troppo. Pertanto le prese di posizione sono tali da non poter più rimandare il problema: la "Confagricoltura" è severa nell'analisi e ritiene improrogabili le misure che riguardano l'esuberante numero di cinghiali che abitano le nostre campagne: hanno fame e non si accontentano più di ciò che la natura offre loro. Sono tanti e cercano cibo avvicinandosi sempre più ai paesi e alle città: Roma ne sa qualcosa, Bari pure e quindi non si può sottovalutare l'unica decisione che si possa prendere: decimarli con giudizio e "spingerli" verso riserve boschive dove potrebbero sentirsi più a loro agio e con cibo a sufficienza. Non sono per la violenza sugli animali, la violenze se gratuita, è da stigmatizzare e condannare, ma se questi animali devono mettere in pericolo la vita umana, allora riflettiamo e consideriamo il problema senza pregiudizi. Non dimentichiamo infine, che anche i lupi cominciano ad affacciarsi là non dovrebbero: il problema non è impellente, ma mi augurerei che non ci scappi il morto per riparlarne seriamente.
N.B. News: ancora un incidente sull'A1 all'altezza di Firenzuola: i cinghiali sono tornati! Nessun morto e.....
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |