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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 05/06/2019
Siate sinceri, quante volte avete immaginato basandovi sulle ciance, sulle finte promesse, sulle false minacce dei due interessati al timone del nostro governo che il giorno dopo sarebbe caduto? E' da un anno ormai che ne sentiamo e ne vediamo di tutti i colori, mai nella storia della Repubblica Italiana s'erano viste sceneggiate ripetute all'inverosimile, molti hanno pensato in più di una occasione: "Questa volta fanno sul serio, questa volta si mandano affan' cucolo e la finiscono di menar il can per l'aia". E' andata avanti così da sempre, cambiavano le motivazioni e le argomentazioni che giustificavano gli scontri a muso duro...da lontano, ma dopo un po' riprendevano tranquillamente il cammino unitario e si riprendeva...a tirare a campare. Non è bastata l'ultima del Presidente Conte (che conta meno di un due di picche), con la sua conferenza stampa in diretta tv per richiamare all'ordine i due e il giorno dopo, spazzata tutta l'acredine, i veleni e i massi che impedivano di procedere, il governo pare che riprenderà a lavorare, pace fatta! Ma aspettiamo altre prove per dire che sono ragazzini litiganti (passatemi l'eufemismo) che s'appiccicano sul pallone da portare via, lasciando a metà la partita? Il padrone fa finta di andare via con il pallone sottobraccio, lo fermano, discutono e dopo un po' si torna a giocare. Ecco, sono come loro: ai ragazzi appassionati del calcio, non va giù di rinunciare ad un incontro, comunque la vogliono giocare e quindi anche il musone, proprietario del pallone, si fa convincere facilmente. Io non ho mai creduto che potessero sfasciare questo governo, sanno che è difficile andare avanti, ma lo faranno a tutti i costi, perché i tempi non sono maturi per mollare le poltrone e rinunciare alla "pensione/ vitalizio spettante per la fine della legislatura o buona parte di essa, se scadesse prima. Se cadesse oggi non avrebbero un euro perché è passato solo un anno su cinque!!!! Ha sempre avuto ragione Salvini quando sosteneva: "Dureremo cinque anni". Vabbè, così ha da andare e non ci sarà lite che non verrà ricomposta: convinciamoci e mettiamo tutto in conto. A voler fare una comparazione irriverente è come se a turno, prima Matteo e poi Gggino, si trovassero con una donna da portare a letto: scoppia la passione impellente, si abbracciano in un impeto sessuale per procedere vogliosi verso il sesso, si spogliano; mentre il maschio tenta di spogliare la donna, giunge difronte al classico imprevisto che faccia perdere un po' di tempo: il reggiseno da slacciare e togliere. Ecco la similitudine, un imprevisto che blocca e bloccherà la manovra per un bel po' di tempo. Poi finalmente dopo aver sudato le classiche sette camice, il reggiseno si slaccia. Tempi duri per gli sciupafemmine al governo.
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