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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 17/09/2020
Non è nuova, qualcosa di simile apparve in rete circa due anni fa e si scatenò lo scontro. Sembrò come se Russell Crowe avesse pronunciato la mitica frase: "Al mio segnale scatenate l'inferno!". E così fu: una ridda di polemiche, di proteste fra puristi del grande Michelangelo, cristiani o presunti tali e razzisti della tastiera sempre pronti a conservare l'anonimato. Questa volta il tweet è della "Pontifica Accademia per la Vita" la quale, intitolandolo "Una foto che vale un discorso", intende far sentire la propria voce contro il razzismo e respingendo tutte le proteste, sottolinea come ognuno proceda senza alcun senso logico, e tutti si elevano a censori intransigenti e severi. Sembra che qualcuno dia un ordine dall'alto e tutti siano pronti a obbedire parlando a vanvera e senza raziocinio. Ormai copioni logori, usurati e stantii per quanto siano ripetitivi e noiosi. Magari, nessuno pensa che v'è una citazione nel Vangelo di Matteo dove Gesù dice: "Ogni volta che avete fatto una di queste cose a uno dei miei fratelli più piccoli, l'avete fatta a me". In altre parole, Cristo ci fa sapere che sia possibile riconoscere la sofferenza di ogni fratello, ponendolo al posto suo. Il posto giusto è proprio là nella "Pietà" di Michelangelo, la superba e meravigliosa rappresentazione della Madre di Gesù che tiene il figlio tra le sue amorevoli braccia. Un'uomo è tra quelle braccia, un uomo qualunque che con il colore della sua pelle, qualunque esso sia, ci comunica la sua sofferenza. E noi della sofferenza del nostro prossimo ci dobbiamo preoccupare, no del colore della sua pelle.
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