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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 04/08/2017
Eccolo il fenomenale Gianluca Vacchi, tutti ne parlano e tutti lo invidiano. E' la prima volta che scrivo su questo esuberante personaggio e non vi nascondo che è la prima volta che scrivo di qualcuno con una buona dose di invidia. Compirà domani 50 anni e credetemi né fisicamente, né psicologicamente, il Vacchi dimostra questo dato anagrafico. Uomo molto ricco, colto, non lavora e vive di rendita grazie alla partecipazione ad un azienda di famiglia. Estemporaneo e saggiamente fuori di testa, Gianluca si è mosso sempre così: avventuriero, bella vita e mattane all'ordine del giorno come se fosse normalità. Ha lavorato da ragazzo, prendeva e cambiava lavoro come fosse un hobby, una scelta che pochi avrebbero fatto, ma la sua visione della vita è stata tale da animarlo e spingerlo sempre verso nuove esperienze. Oggi, con un saldo e sano mantenimento economico, Vacchi si permette il lusso a tutto spiano, butta in faccia a tutti agi e ricchezza come la Lamborghini (altro fenomeno del nostro tempo), ma lo fa con autoironia e conscio del suo stato di grazia. Sciupafemmine per vocazione, le donne fanno la fila per essere corteggiate da lui, con loro condivide i suoi folli momenti e i balli, le discoteche, le feste, le ville vip, lo yacth personale, sono all'ordine del giorno. E poi diciamolo, con un fisico così come lo vedete, tanti esercizi ginnici e una cura maniacale per il suo corpo, sono doti che lo mettono sempre in gioco: e lui gioca sempre per migliorarsi, per avere sempre il meglio, costi quel che costi. Ha svelato proprio in occasione del suo compleanno, il segreto della sua verde età: ogni mattina si iberna a meno 110 gradi! 12 milioni di followers non sono pizza e fichi, sono il premio per un uomo che non deve chiedere niente a nessuno e a queste condizioni, potrete comprendere perché io e tanti altri lo invidiamo. Vorrei tanto essere come lui, certo ho qualche annetto di più, ma se la longevità e la carica che possiede sono tutti in quei -110 gradi al giorno, beh io ci starei, il problema è trovare chi kakkio mi può ibernare ogni santo giorno che non sia mia moglie? Come? Perché lei no? E se volutamente si scordasse di scongelarmi?
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Paolo un giovane di Milano, rispondendo ad una offerta di lavoro partita da un hotel di Cervia, si è proposto come cameriere avendo già maturato esperienze in tal campo e per giunta l'estate scorsa, aveva lavorato proprio sulla riviera romagnola. Ricevuto l'ok per l'assunzione dal proprietario dell'albergo, Paolo ha dovuto mandare in seguito una fotocopia della sua carta d'identità per suggellare l'accordo già fatto e definito a giugno. Il problema è nato perché vedendo la foto del giovane, il titolare ha notato che è nero di carnagione, no per l'abbronzatura ovviamente. C'è rimasto male il tapino razzista, quindi si è preoccupato di informare Paolo che non si poteva procedere e dopo avergli scritto ciò che leggete su in alto, ha disdettato il contratto con motivazioni molto chiare e palesi. Il caso non è nuovo, tante volte il colore della pelle ha "spaventato" chi doveva assumere personale. In questo caso però, andrei oltre il grave gesto del padrone dell'hotel: non solo è razzista rifiutando il lavoro all'uomo di colore italianissimo, ma ha volgarmente sputtanato la gente di Romagna tacciandoli di razzismo e contrari ad essere serviti da uomini di colore. Questo è ancor più grave caro signore con tanti pregiudizi al seguito: lei si permette di parlare in nome e per conto della gente romagnola senza sapere cosa pensi veramente della pelle nera e di razzismo. Perché non lo ha fatto decidere a loro se Paolo poteva essere accettato a prescindere del colore della sua pelle? Spero solo che la denuncia sporta, proceda velocemente e nelle sedi opportune il giovane nero Paolo cittadino italiano, le tolga anche le mutande oltre un bel po' di soldini.
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