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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 23/02/2018
Sono giornate particolari queste a Milano dove si svolge la "Fashion week" e in passerella ci sono tutti, ma proprio tutti i più grandi stilisti di moda. Una fantasmagorica proposta di modelli e colori che acchiappano i gusti non solo degli italiani ma anche dei cinesi, dei russi e di tutti coloro che apprezzino le nostre proposte modaiole...tranne me. Ma che volete da me? Io sono come l'Inter...lasciatemi perdere!!! Non riesco a confrontarmi con loro, sono di un altro pianeta e se critico non fatemene una colpa. Comunque non è di questo che vorrei parlarvi, ognuno si regoli a modo suo e secondo il suo gusto personale. Vorrei invece richiamare la vostra cortese attenzione su una prestigiosa firma che abbia scelto uno strano contesto per sfilare: hanno approntato uno scenario ospedaliero, con letti, lettighe e accenni di sala operatoria, per mettere in evidenza....il ...sì, come si chiama, che poi era chiaro cosa volessero dire....insomma non lo so!!!! Una strana ambientazione, una offesa se vogliamo ad un posto dove vi sia sofferenza e dolore. L'ospedale questo è, e passarlo come fondale ad una sfilata di moda anche se marchiata GUCCI, non si può mandare giù. La serata poi è iniziata in modo funereo e orrido: una modella ha sfilato con la sua testa tenuta in mano appoggiata su un fianco. Ovvio che il richiamo sia al mondo cyborg (azz) : "Viviamo in un'era post umana. Io sono felice di essere nato ibridato, tutti lo siamo. Ci riappropriamo di ciò che vogliamo essere, siamo i dottor Frankenstein delle nostre vite". Ekkevvordì????? Ha così spiegato il direttore creativo, ma ha solo peggiorato perché non ho capito una mazza di cosa abbia detto! Insomma vestiti costosi, circondati da pezzi di "ospedali", sottolineando che noi stessi siamo i dottor Frankestein della nostra vita. E lo potevate dire prima senza farmi sforzare. Allora era riferito al film di Frankestein Jr. di Mel Brooks? Il lupo ulula o ululì?".
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"Ma no, so' ragazzi che non sanno cosa fare e si menano tra di loro", la litania riprende oggi come ieri, ma nessuno vuol parlare di politiche estremiste e violente: non conviene a nessuno in questo momento e quindi tutti i leaders, prendono le distanze, condannano la violenza e basta. Intanto son bastati pochi mesi e con le prime subdole aperture da parte della destra costituzionale, hanno cominciato a rialzare la testa come zombi che si risvegliano da un lungo letargo. Abbiamo sbagliato a non considerare meglio le modeste avvisaglie, i primi gruppi in giro, le prime parole dette in libertà senza raziocinio e accortezza. L'unione fa la forza e quando dall'alto cade la benedizione, allora potete star tranquilli il rigurgito è in atto e non sappiamo le proporzioni. Si tirano fuori bandiere, manifesti, libri, Hitler, Duce libertà per tutti, Nazione, Patria e padroni assoluti del nostro destino. Messi i paletti non c'è voluto molto ai fascisti, di cui molti negano sfacciatamente l'esistenza riducendo le loro scorribande a giochi innocenti, si contrapponessero i centri sociali. Bene, non ci stiamo facendo mancare niente e la prova, ancora una volta, la riscontriamo in ciò che sia accaduto a Torino ieri sera: scontri violenti e botte da orbi. Torino è solo l'ultima città coinvolta, ma altre hanno avuto il dispiacere di provare cosa siano i disordini provocati da costoro: strade violate e ridotte a campi di battaglia, negozi chiusi e danneggiati, macchine sfregiate, i soliti cassonetti innocenti rivoltati e/o dati alla fiamme. Se tutto ciò (e siamo all'inizio) è solo fantasia, allora siamo alla normale confusione che si crea nei centri cittadini tutte le sere con la puntuale movida dei ragazzi pieni di birra e alcool, fumo a volontà e tanta, tanta voglia di menare le mani, fare danni e passare una serata in allegria. Siamo solo all'inizio, ravvedetevi e meditate, qualcun ha già tirato fuori una bruta frase: "anni di piombo" e spero che abbiano scherzato!
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