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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 16/03/2019
Il tempo è galantuomo e spesso, su questo luogo comune, dobbiamo convenire. Esso ci conferma come errori commessi, posizioni intransigenti e severe, vengono poi smantellate e abbattute dando ragione a chi non condivide idee e argomentazioni pervicaci e intollerabili. I vaccini di cui tanto si è parlato, non hanno mai costituito oggetto del contendere e motivo di scontri verbosi tra parti in disaccordo, anzi, in un passato non molto lontano, di vaccini non si parlava affatto: tutti conoscevamo la loro utilità, tutti ci attivavamo per la prevenzione dei nostri figli e talvolta, anche noi adulti abbiamo provveduto per evitare mali che avrebbero potuto danneggiarci. Sto generalizzando, parlo di vaccini e quindi coinvolgo un po' tutti. Sui bambini poi, si è scatenata la bagarre: proprio sui più deboli e indifesi, alcune parti politiche si sono scontrate con medici e specialisti, affermando la completa inutilità dei vaccini a protezione dei più piccoli. Una volta al governo, sentendosi più forti per la posizione raggiunta, ci sono stati momenti di grave tensione tra chi sosteneva a spada tratta il "NO-VAX" e chi invece riteneva giusto il vaccinarsi, per se e per gli altri. A scuola era scontro aperto, sappiamo come siano andate le cose e oggi, il buon senso soprattutto, ha indirizzato le famiglie a sottoporre i bimbi alle vaccinazioni obbligatorie. Ho riassunto i fatti perché...toh...guarda caso, il governatore leghista del Friuli Venezia Giulia, si è beccato la varicella. La rete si è scatenata contro un politico piuttosto attivo contro i vaccini. Si è fatto quattro giorni in ospedale Fedriga: ha 38 anni e beccarsi la varicella non è uno scherzo specie se non si è protetti. Lui risponde agli attacchi negando di essere stato un paladino dei no-vax, anzi, ci tiene a ribadire che i suoi figli sono vaccinati e ha sempre esortato tutti alla vaccinazione. Tutt'al più, pur essendo favorevole al vaccino, lui è contrario all'obbligo. Questa è la solita canzonetta dei nemici della vaccinazione: ognuno sceglie da solo, ma non si deve obbligare nessuno! Ma come? Se un bambino non vaccinato lo mandiamo in aula con altri bambini non tutti vaccinati, cosa accade? Insomma, come si può accettare una condizione che non sia equanime per tutti? Finora non è mai accaduto, siamo andati avanti decenni e decenni con la tacita accettazione delle prevenzione riconoscendone la validità; arrivano loro e dovremmo buttare all'aria un lavoro capillare che ha mantenuto i nostri figli al sicuro da epidemie nocive e pericolose? Fedriga poteva passare un brutto quarto d'ora per aver contratto la varicella alla sua età, pertanto si faccia un esame di coscienza e capisca contro cosa si sia battuto: qui non si tratta di decidere solo della propria pelle, ma di evitare che si metta in gioco anche la pelle di altri e in particolare, proprio sui bambini, questo lusso non potremmo e non dovremmo concedercelo. Spero che la lezione sia d'insegnamento per gli scettici che ancora e proditoriamente, insistono.
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