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Il ponte tra la disperazione e la speranza, è una buona dormita. Poi scopri che la speranza è una buona prima colazione, ma una pessima...cena!
Qualcuno ci rammenta che il tempo passa, ma non ci accorgiamo che siamo noi a...passare.
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Messaggi del 06/04/2019
Non è un bisticcio retorico, ma un accostamento dovuto e riferito alla situazione finanziaria della nostra caput mundi! Un bel "profondo rosso" valutato 12 miliardi e per amor di verità, trattasi un debito che si trascina come una valanga procurata da precedenti amministratori. Tutti quelli che si sono succeduti nelle campagne elettorali prendevano voti promettendo il ritorno a cifre debitorie più attendibili e meno drammatiche: mai nessuno ha mantenuto la promessa. No per cattiva volontà ma solo perché tutti sanno, anche le buche di Roma, che nessuno potrà mai amministrare la città eterna riducendo il debito. Ora però la situazione si fa critica e poiché la Raggi con la sua giunta, non la tira nessuno fuori dal tunnel senza uscite, ci troviamo di fronte alla soluzione del problema. Un bel colpo di bacchetta magica e con giochi di prestigio contabili e farraginosi, si sblocca una situazione commissariata da anni e si passa a liberare 2,5 miliardi di cui la città beneficerà. Detto così sembra una fumata di sigaretta, ma seguendo tutto l'iter economico finanziario, si arriva alla conclusione citata. Ovvero e in parole povere, del debito di Roma che resta intonso per il momento, lo stato (cioè noi italiani) pagherà 3/5 del debito. Kazzarola! Perciò al nord stanno blaterando e incazzandosi di brutto per la ferale notizia che solo pochi esperti in grado di sviluppare i conti delle casse romane, posso "scoprire". Insomma, Di Maio che aiuti la Raggi potrei anche giustificarlo ma non accettarlo, mentre Salvini che per anni e anni definiva ladrona la bella Roma, oggi imputa il debito dei romani a tutti gli italiani. Mi sembra giusto: la pacchia non è finita e quindi prima gli italiani...a prenderselo in quel posto! E pensare che occorrono soldi a non finire per tante opere urgenti e necessarie, utili e irrinunciabili per il paese. E' un po' come la RAI, servizio pubblico per cui paghiamo il canone e poi sui tanti canali principali e sulle reti radiofoniche, ditemi cosa ascoltate e vedete che sia veramente servizio pubblico imparziale e super partes?
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