CARICO A CHIACCHIERE

Mediaset: in poche parole, la legge del capo era: "Se non sono bone non le vogliamo!". Raffaella Fico, bellissima donna napoletana pronta a fiondarsi come tantissime altre ragazze nel magico mondo della tv libera. Arriva per lei la grande occasione per mettersi in mostra con il "Grande Fratello" ottava edizione. Bene, fa colpo (come tutte del resto) e dopo il programma lei passa a far coppia con Balottelli, all'epoca il calciatore più in vista del momento. Come da copione i due stanno insieme, vivono insieme e mettono al mondo una figlia. Come sempre accada, passa il tempo e si cambia: i due si sfanculano e si dividono, lui comunque non rinnega la figlia che oggi ha un bel rapporto con il padre. Raffaella naviga a occhio e dopo un p' si mette, tanto per non rimanere indietro nel ricordo del pubblico, con il figlio di Umberto Tozzi. Bella coppia, stanno insieme fino a che parte un'altra separazione e cambia compagno. Questa volta è il figlio di Luciano Moggi e con Alessandro formano una perfetta intesa. Addirittura si parla di fare un figlio, ma il progetto naufraga. Vanno avanti ancora un bel po', bella vita sempre  agiata e al di sopra della norma. Fino a quando giunge alla Fico una proposta interessante per una nuova edizione del GF VIP. Lei ci pensa ed è molto interessata, ma Alessandro non è d'accordo, quindi un motivo per mollarsi. Scompare la Fico e per tanto tempo nessuno ne parla, anzi qualche giornale specializzato si chiede che fine abbia fatto. Ebbene, eccola ricomparire con un nuovo compagno: Giulio Fratini grosso e importante imprenditore proveniente da una famiglia molto facoltosa e posto tra i più ricchi del nostro paese. Il flirt è appena iniziato, i giornali trash già ne parlano e gli appassionati di giuggiole sono tutti a seguire le mosse, le vicende e l'amorazzo. Vedremo come andrà a finire...ma a me non me ne può fregar di meno. "Vabbè  Carle', possiamo capire il perché di questo post visto che non sei interessato a nessun dettaglio di queste vicende?". Avete ragione, ma il dettaglio che mi incuriosisce e sul quale mi e vi interrogo è: ma perché queste belle donne (e sono tante) non si innamorano (?) mai di un direttore di banca? Di un buon commerciante abbastanza agiato? Di un capo reparto di una grande e affermata azienda? Di un lavoratore qualsiasi, di un avvocato tra i tanti? Insomma, fermo restando altre comuni professioni, accettando sempre uomini belli e interessanti, perché devono essere ricchi sfondati? Perché, anche incrociando un adone di rara bellezza, deve valere per loro (le bone) il detto: "Se non sono ricchi non li vogliamo?". Mi girano le palle per 'sto fatto, qualcuno mi può spiegare? Ma che tipo di sentimento è mai questo?