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Messaggi del 05/04/2022

TUTTI BRAVI A...PARLARE!

Post n°4233 pubblicato il 05 Aprile 2022 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

Tutti i nodi vengono al pettine e mai adagio popolare, fu così reale e concreto. Ci voleva un conflitto come quello scatenato in Ucraina dalla Russia, per ragionare e soffermarsi su alcuni punti molto vitali per quanto riguarda il nostro bel paese. Dicemmo no al nucleare per poi avere nel tempo, alle spalle delle Alpi, un serie di centrali nucleari dalla Francia alla Slovenia. Intanto, mentre a livello politico si parlava, si analizzava e si cercavano le soluzioni, lentamente abbiamo visto nascere le prime pale eoliche, poi i primi pannelli solari montati in campagna, sugli edifici, e ci siamo resi conto che fosse l'alterativa giusta per sottrarsi al gas, al petrolio, alle centrali a carbone, alle diavolerie inquinanti per cominciare a vivere l'ambiente verde e no tossico. Sono passati gli anni e come sempre in questo paese dove comandano in tanti disposti solo ai no e ai sì, senza alcuna possibilità di trovare accordi nel breve periodo, oggi il gas della Russia molto probabilmente lo perderemo per ovvi motivi, e siamo in giro ramenghi a cercare chi potrà darci il prezioso gas. Però parliamo di rinnovabili alla ricerca di accordi e alla disperata soluzione di quel male che abbia sempre affossato questo paese: la burocrazia. Sapete cosa mi faccia ridere? L'Italia è il paese del sole e del vento: con questi due elementi naturali di cui siamo ricchi, potremmo godere dell'80% circa del nostro fabbisogno. Non sto considerando l'acqua che sarebbe anche una fonte preziosa, se non ci fosse la siccità come quest'anno. Il governo, con il decreto Semplificazione e il Decreto Energia, ha cercato di dare notevoli spinte alle due grosse possibilità, ma per ora hanno goduto solo i piccoli privati per l'assenza della burocrazia. Il grosso delle grandi opere è ancora fermo per gli stop imposti da uffici territoriali che vigilano sui territori, da aziende intrappolate nel vorticoso giro di pratiche, delibere e permessi, veti incrociati e politici che se non hanno le "opportune garanzie", non sbloccano i 35 miliardi dei privati pronti a muoversi nel paese. A voler citare i numeri ci sarebbe solo da impazzire per quanto siamo fatti male nel bel paese. Intanto facciamo chiacchiere e...basta, poi ci si meraviglia se a qualcuno, oltre ai pannelli solari, girano fortemente le...pale eoliche!  

 
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