Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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Messaggi di Aprile 2022

ANDATE A ETICHETTARE IL...PARMESAN!

Post n°4251 pubblicato il 25 Aprile 2022 da monellaccio19
 
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...e veniamo al punto focale, oggetto del post di cui ieri vi ho proposto la prima parte. Questa è la famigerata etichetta che potrebbe apparire su tutti gli alimenti e vini venduti in grandi strutture. Niente di difficile,  A-B-C-D-E coloratissime per essere lette immediatamente e a partire da quella posta in evidenza, indica la qualità, i dati precisi per suggerire a chi voglia mangiare sano, con calorie limitate e in generale, cibo di livello superiore. A questo sistema l'Italia si oppone vigorosamente perché,  giocando sul vago e sull'astuzia, i calcoli fatti per poter stabilire quelle doti a cui ho accennato più su, si arriva volutamente in modo scorretto. Il sistema è partito dalla Francia, negli anni si è affinato e diffuso in altre parti d'Europa e ora la UE pare propensa a rifilarci il "mambrone" che ci condanna a cancellare tradizioni, bontà e valore dei nostri prodotti alimentari di fama mondiale. L'elaborato nutrizionale di analisi ed etichettatura, nasce in modo sconsiderato tenendo conto che certi alimenti, sono stati presi con riferimenti di peso sbagliati: parlare di cento grammi non è fattibile se ci riferiamo a un pasto. L'olio extravergine d'oliva, uno dei nostri punti di forza, viene citato scorrettamente: chi assume in un pasto cento grammi di olio? Chi mangia in un pasto un corposo pezzo di Parmigiano Reggiano? E così via, si calcola su misure errate e quindi il confronto, perde veridicità a favore delle fibre,  mentre ne escono penalizzati quegli alimenti contenenti grassi, sale in eccesso, zuccheri ecc.ecc. Spero di essere stato chiaro, nel caso non lo fossi stato, vi invito a rendervi conto anche in rete, clikkando nutri-score per entrare nel merito di come sia eseguita l'analisi dei vari e tanti prodotti. Vi avverto subito: si tenta di colpire la nostra diffusa "dieta mediterranea" laddove i prodotti contrassegnati con le ultime lettere, per esempio la D e la E, sarebbero da scartare perché pericolosi per le diete molto leggere e basate certamente su altri cibi...che non fanno parte della nostra cultura e tradizione alimentare. Occhio quindi, stanno per fregarci, ci butteranno fuori dai mercati se passasse in Europa il sistema delle etichette farlocche e poco pertinenti alla realtà. Una persona che sparge sul proprio primo piatto, una decina/ ventina di grammi di Parmigiano Reggiano grattugiato, non è pazzo e non è nemmeno fesso: sa cosa sta mangiando e quanto ne stia mangiando per un pasto. Oppure per un buon vino italiano: berne un bicchiere non è come berne mezza bottiglia...a pasto. Meditate gente, meditate!

 
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GIU' LE MANI DALLA...ROBA NOSTRA!

Post n°4250 pubblicato il 24 Aprile 2022 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 

Volete sapere cosa ci frega? Il neologismo tracimante, il termine anglofono esondante, quella esasperata sovraesposizione di sostantivi o appellativi d'oltralpe che arricchiscono giorno dopo giorno, i nostri dizionari che a forza di annetterli perché di uso comune e ricorrente, saranno di più degli etimi italiani. Sapete cosa sia la Dop Economy? Conoscete la Nutri-score? La prima è il valore della sintesi  economica dei vini e dei cibi italiani DOP/IGP, mentre la seconda è una etichetta che sempre più spesso potremo incontrare sui prodotti alimentari e sui vini venduti nei super/iper mercati. Ovviamente non accadrà per una scelta italiana, ma per decisione suprema della Comunità Europea. Sapete che da tempo in seno alla UE, tendono di fotterci sulle nostre preziose e prelibate cibarie vanto della nostra esclusiva produzione? Tendono in tutti i modi possibili e immaginabili, di metterci in un angolo per consentire ai paesi non in grado di competere con noi, di entrare comodamente nel mercato comune e avere gli stessi risultati che noi otteniamo con i nostri cibi e vini...

Mi fermo per non tediare nessuno, spero domani mattina di pubblicare la continuazione e la conclusione del post. 

 
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GRAZIE! SONO...LEGGERMENTE INCINTA

Post n°4249 pubblicato il 23 Aprile 2022 da monellaccio19
 
Foto di monellaccio19

 

 

 


Mi ha colpito molto una lettera pubblicata su "Reddit" (un social come tanti altri) di una trentenne che si dichiara asessuale, vuole  restare senza un partner e desidera avere un figlio. Mi sembra una scelta legittima e rispettabile, quindi ha optato per una fecondazione in vitro, ma non volendo che fosse anonima, ha deciso di "scegliersi" un donatore a lei noto. Le è capitato l'uomo giusto, incrociando un vecchio compagno di scuola e poste le dovute condizioni, ovvero: nessuna prelazione, né alcun diritto, né  intromissioni nella vita del figlio, l'accordo è andato in porto. Dell'uomo la nostra amica sa che sia sposato e per nulla preoccupata, dopo aver espletato la formale inseminazione, a tempo debito, ha scoperto di  aspettare due gemelle. Felicissima e soddisfatta per lo stato molto...interessante, dopo un po', per ringraziare l'amico donatore, l'ha invitato a cena...ovviamente con la sua signora. Beh appena a casa della gestante,  a tavola sono cominciati i problemi poiché lei ha apertamente ringraziato entrambi per l'atto generoso compiuto a suo favore. La moglie del donatore che non era stata messa al corrente della donazione, tra l'altro hanno un figlio di sei anni frutto della loro unione, è rimasta basita. La donna si è alterata di brutto perché non messa al corrente dell'avvenimento, la asessuale è rimasta sorpresa perché era convinta che il maschio avesse riferito tutto alla moglie e lui, il grande "seminator", non sapeva che pesci pigliare: in primis perché non riteneva, dati gli accordi presi, di dover raccontare tutto alla moglie, ma ancor di più, non si aspettava che la donna raccontasse tutto apertamente come se niente fosse.  La serata è passata con un litigio aperto e molto acceso, la signora pensa addirittura come sarà la vita pensando che suo figlio naturale avrà due sorelline nate...altrove. E quindi cosa accadrà? Hanno pagato caro il silenzio:  bastava stare zitti o informarsi prima.  Io sono titubante e magari questo è un fake bello e buono, generato per creare un dibattito. Vabbè, poiché ci sta tutto, magari ne parliamo tra di noi senza andare su Reddit. 

 
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VIENI QUA...NON TI FACCIO NIENTE!

Post n°4248 pubblicato il 22 Aprile 2022 da monellaccio19
 
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Abbiamo il potere di creare discussioni e contrasti sempre e comunque. A Londra è nato uno scontro piuttosto animato, su un problema molto particolare e sensibile: si litiga se dare un schiaffo a un bambino, da parte del genitore, sia o meno un reato. Intanto e per essere in tema, in Scozia e in Galles, questa situazione è vietata per legge, ovvero, i bambini non possono essere schiaffeggiati nemmeno dai genitori. Su questa posizione delle due importanti regioni della Gran Bretagna, anche a Londra si pensa di introdurre lo stesso reato perseguibile a norma di legge. Lo scontro è tra il segretario di stato del Regno Unito che sostiene fermamente il diritto dei genitori di schiaffeggiare i figli quando v'è la necessità e Dame Rachel de Souza, esperta degli indipendenti  del governo di Londra, per i diritti dei bambini: "Detesto assolutamente e sono contraria alla violenza di qualsiasi tipo contro i bambini". Beh, c'è materiale a sufficienza perché lo scontro politico si accenda e divenga verboso e perentorio. Il Segretario di Stato Zahawi è convinto che vi sia una importante differenza tra una "pacca" o un buffetto sulla guancia e una violenza vera e propria da parte dei genitori: in tal caso la legge inglese prevede già questo reato e lo punisce duramente. Fronte aperto e profondo, si discute  molto e credo che si debbano anche intendere sul reale significato di mollare un ceffone o schiaffo pesante o se sculacciare, dare una pacca da qualche parte, ma in maniera certamente leggera. Insomma, esasperare i toni non serve, non tutti gli stati europei sono allineati per le punizioni corporali sui bambini: 34 stati sono per un completo divieto di toccare i bambini, altri invece tra cui l'Italia, questo divieto specifico non esiste, ovvero entra in vigore come in Inghilterra, solo se è violenza vera e propria contro un bambino. Pertanto e concludo: come facciamo a stabilire quanto possa essere violento un ceffone o una sculacciata? Discussione aperta... 

 
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DOLCETTO O SCHERZETTO? NO...RIMBORSO!

Post n°4247 pubblicato il 21 Aprile 2022 da monellaccio19
 
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La giustizia italiana, nelle sue sedi di controllo, a volte è di una lentezza esasperante e quando meno te l'aspetti, l'intervento è là pronto a ghermire l'ente che ha commesso un incauto acquisto o una spesa non prevista. La Corte dei Conti, ha ficcato il naso nei bilanci del comune di Ospedaletti (IM) in Liguria, e sfogliando le voci di bilancio e le fatture del 2017, ha scoperto che l'importo di 237,60 euro, non possa essere accettato e detratto dai conteggi, perché riguarda una spesa effettuata dal comune e nella specie, dall'assessorato al turismo, per festeggiare il 31 ottobre del 2017, Halloween. "Trattasi appunto di una ricorrenza estera che non rientra nelle nostre tradizioni culturali". Immaginate il capoufficio della contabilità, quando si è visto davanti la richiesta ufficiale del risarcimento dell'importo. In fondo la somma accertata è stata spesa per offrire cioccolata calda e biscotti tipici, ai bambini in giro per la cittadina di Ospedaletti e pronti a minacciare gli adulti con la solita frase "Dolcetto o scherzetto?". Siamo alla pignoleria imperfetta, alla puntualizzazione di ciò che possa essere parte delle nostre tradizioni e parte di ciò che nel lungo tempo, sia stato "importato dall'estero" per una festa voluta da bambini per niente esosi. Addirittura la Corte dei Conti ha notato che per Halloween sia stato speso più di quanto sia servito per organizzare la festa del patrono. Roba da matti, se la giustizia in genere facesse le pulci a tutti coloro che spendono e spandano in questo paese, allora saremmo allo zelo, allo stretto necessario e con virtuosismo eccellente, non uscirebbe un euro da nessuna cassa pubblica. La Corte dei conti fa il suo dovere, le altre corti e altri magistrati sono là a discutere la nuova legge e sono pronti alle battaglie: esattamente il segno che ci fa capire come la legge non sia di loro gradimento. E già, sono una potenza a parte in un potere dove il rigore legislativo, deve essere come vogliono loro. Chi capisce è bravo, tutti gli altri rinuncino al dolcetto e si beccassero lo scherzetto. 

 
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