CARICO A CHIACCHIERE

Temo che il fenomeno dell'abbandono quest'anno sarà in aumento e potrà capitare a tanti di incrociare cani abbandonati lungo le strade italiane. I social in particolare,  si prodigano per fornire sostegno e aiuto: invitano a non abbandonare soprattutto, ma in caso di necessità, forniscono supporto a chi voglia prestare aiuto ai poveri amici a quattro zampe. Ecco, desidero avvertire chiunque fosse coinvolto per procedere nell'assistenza, a prestare molta attenzione a due numeri telefonici che vengono proposti a mezzo SMS. Qualche buontempone coglie stupidamente questa tragica occasione, per giocare un brutto tiro a chi voglia fare il "galantuomo" con l'animale abbandonato: fornisce il nr. 3341051030 e il nr. 800137079. Ebbene i due numeri non rispondono e sono fuori esercizio attualmente. Ovvero alcuni anni fa erano attivi e furono usati per l'aiuto necessario a coloro che si fermavano per aiutare animali in difficoltà, oggi sono inservibili e non tenerne conto, è il minimo indispensabile per evitare noiose perdite di tempo! L'unica soluzione certa e sicura, è avvertire la Polizia Municipale e/o formulare il 112. Un piccolo sforzo e diamo una mano se ci capitasse un cane abbandonato lungo la strada che percorriamo. Noi saremmo la faccia buona e pulita della medaglia che dall'altra parte riporta la faccia dei delinquenti, irresponsabili e folli personaggi che abbandonano gli animali.

Niente critiche prego: la valigia con quel colore fa a cazzotti con tutto il resto, ma è stata la prima che ho trovato e non avevo tempo da perdere. Purtroppo le vacanze quest'anno iniziano in ritardo, me ne faccio una ragione ma per la mia salute personale, questo e altro. A proposito di altro, vi piace il completino? L'ha scelto il mio 51%, ha voluto strafare e la moderazione che solitamente la contraddistingue, è andata ramengo. Sono un po' imbarazzato, lo confesso apertamente, ma mi ha giurato che appena giungiamo a destinazione, potrò cambiarmi e indossare ciò che mi pare: sarà la prima cosa che farò!  Poiché guiderà lei, l'importante è che non mi affidi la solita grossa pianta di basilico come sia già capitato nel passato: ho mangiato pasta al pesto ieri e la pianta l'ho spogliata completamente. Raga' lascio il pianto in giro, ma questo è il prezzo da pagare, avete voluto la bici e ora pedalate. Io sono in giro, non mollo e sarò presente come sempre spesso e volentieri, sempre che la piccola nipotina non mi alieni la vacanza. Fate buone vacanze anche voi e se qualcuno fosse interessato al mio completino, mi scriva in privato e darò il nome del mio sarto di fiducia. Arrivederci e ancora buon divertimento ovunque sarete. 

Mentana, voleva fare l'avvocato del diavolo, ma ha impattato un muro granitico e resistente. Sappiamo da tempo come il divario tra il compenso di un Ceo, un manager, un amministratore di una grande azienda, e quello di un operaio impegnato nella stessa azienda, spesso sia circa 750 volte più grasso e corposo del salario del lavoratore. Non occorre il mago Otelma o una palla di cristallo per conoscere realtà di questo genere. Addirittura, osservando le cifre, un comune operaio prende un salario minimo che al netto, non raggiunge il reddito di cittadinanza: per questo motivo spesso, rifiutano le offerte di lavoro oppure accettano lavoro in nero, ovvero va bene tutto, ma non si può rinunciare al reddito/regalo dello stato. Tornando a Mentana, sostiene che sia giusto il divario, sia opportuno mantenere questo eccessivo dislivello reddituale, per la semplice ragione che un operaio è protetto e non può perdere il suo posto di lavoro, mentre un manager può essere cacciato in qualsiasi momento. Beh, detta così, era facile scatenare la rabbia del web: tutta teoria che all'atto pratico non trova punti solidi su cui aggrapparsi. Perché dovrebbe perdere il posto di lavoro quel manager che compie perfettamente il suo dovere, è in grado di gestire l'azienda e merita di conservare il posto? Mentre se perde il lavoro e viene cacciato, è per i suoi vistosi errori e la imperfetta conduzione, non perde il becco di un quattrino, ossia, ha lavorato male, ha sbagliato e incassa il suo malloppo. Allora, è giusto che venga premiato il suo superiore e importante impegno, è necessario che il suo mandato sia gratificato da un contratto piuttosto elevato, ma credo che 750 volte superiore a quello dell'operaio, sia una torta in faccia (comicità gratuita) al povero cristo che sgobba in azienda. Evitiamo quindi di esaltare gli animi, stiamo sereni e consentiamo (come pare si stia già facendo) agli operai di guadagnare qualcosa in più e i manager contengano le loro richieste compatibilmente con i loro impegni professionali e direzionali. Si può fare e lo si faccia, per il rispetto di tutti i lavoratori che necessitano di conservare comunque la loro pronunciata dignità. 

In frangenti gravi come questi, il mio pensiero va ai fans. Sono affranto, sono desolato ma mi rendo conto che le vittime siano proprio loro. Parlano chiaro le decine e decine dei commenti postati sui social: manifestano, piagnoni e spaesati i loro stati d'animo, la loro costernazione e addirittura in molti casi, per evitare problemi maggiori ai loro beniamini e alla loro serenità, suggeriscono consigli e soluzioni ai problemi in corso. E' sempre stata questa la loro predisposizione, sono talmente coinvolti che le reazioni sono dei "copia e incolla" ripetuti e noiosi. Smanettano imperterriti, intervengono senza remore coinvolti pienamente dalle vicissitudini dei loro amati vip. Totti e la Blasi sono solo l'ultimo esempio, la conferma di quanto questi signori non abbiano altro a che pensare, evidentemente cazzeggiano all'infinito e marcano vigorosamente la loro indispensabile presenza. Si disperano, sono presi dallo sconforto e credetemi, non sono solo alcuni minuti di dolore e poi finisce lì, no...macché, sono a insistere, sono a stringere d'assedio i social per confermare la loro ineluttabile presenza. Beh, io sono fortemente preso da questi "signori", sono mortificato per loro: alternano gioie e dolori per i big che ci massacrano i gorgioni ogni santo giorno, sono a vivere la loro vita al fianco di costoro che senza di loro sarebbero comuni mortali. La nonna di Fedez si frattura il femore e via parte la pletora dei piagnoni, una nonna che si fratturi il femore chi non l'ha mai avuta? Eppure mai nessuno si è preso la briga di condividere, soffriamo in silenzio e speriamo nella pronta guarigione. Potrei citare casi e casi di personaggi che ci coinvolgono direttamente e magari fossero solo loro a farlo, no...ci sono altri canali di comunicazione che poi, per giorni e giorni, ci riportano la notizia con una frantumazione di palle che non le puoi evitare visto che fatalmente mentre scorri un sito, tac...ti capita il letale impatto con la notizia. Raga' sono stanco, prego per voi, trovatevi qualche altra impegno, lascate perdere la carriera dei fans. Vi assicuro che se riusciste per un anno intero a mollare la vostra professione di fede tutti insieme appassionatamente, costoro sparirebbero in un batter d'occhio e noi tutti, fans o non fans, una vita migliore, meritata e conquistata meritatamente la otterremmo con la nostra totale indifferenza. Io amo e apprezzo tanti vip: attori, calciatori, personaggi famosi in tutto il mondo, ma vi assicuro che del loro privato, non ne frega una mazza!