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Motor Sports Italia Magazine - Mr. Marcello Moschen
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Post n°55 pubblicato il 19 Gennaio 2012 da motorsportsitalia
La Bugatti Automobili SpA [modifica] Nel 1987 l'imprenditore e finanziere Romano Artioli acquisì i diritti per la produzione di automobili con il marchio Bugatti e poi fondò la nuova azienda denominata Bugatti Automobili SpA con stabilimento a Campogalliano in Largo E. Bugatti, appositamente progettato dall'architetto Giampaolo Benedini. I nuovi modelli rispettarono la tradizione della Bugatti anche riguardo al costo: nel 1995 la versione più accessoriata della EB110 costava oltre un miliardo dilire, un prezzo giustificato dall'essere la prima vettura di serie (seppur in numero limitato) ad avere un telaio in fibra di carbonio, che veniva realizzato dalla società francese Aerospatiale su progetto di Paolo Stanzani e Marcello Gandini[2]. Nel 1995 la Bugatti Automobili SpA dichiara fallimento, Le difficoltà finanziare costrinsero Artioli a vendere l'industria. All'asta fallimentare il costruttore tedesco Dauer Racing GmbH si aggiudica tutto il magazzino ricambi della casa e cinque telai completi, così riprende la produzione della EB110 e la commercializza le cinque vetture con il nome di Dauer EB110[3]. La Bugatti Automobiles SAS [modifica]Nel maggio 1998 il Gruppo Volkswagen acquista i diritti legati al marchio Bugatti. Nel corso dello stesso anno presenta il prototipo EB118 al Paris Motor Show. L'anno seguente a Molsheim è creata la società Bugatti Automobiles SAS, filiale di Volkswagen France. Il gruppo Volkswagen ne ha quindi rilanciato l'immagine con una supercar: la EB 16.4 Veyron (EB è l'acronimo di Ettore Bugatti), con un motore W16(da qui il 16 nel nome e 4 le turbine) da 1001 CV dichiarati (effettivi circa 1060) e 8.0 litri di cilindrata, dotata di trazione integrale e cambio sequenzialeDSG a doppia frizione a 7 rapporti (più retromarcia). Al salone di Francoforte 2007 è stata presentata un'edizione limitata (5 esemplari) della Veyron denominata "Pur Sang", caratterizzata da cerchi forgiati di diversa foggia e dall'assenza di verniciatura (l'auto diventa bicolore grigio specchiato/nero, grazie alla combinazione di alluminio e carbonio usati per la carrozzeria), e da un prezzo ancora più esorbitante: attorno al milione e mezzo di euro. Al Pebble Beach Concours Bugatti ha presentato la Versione "Targa" della Bugatti Veyron 16.4, la Bugatti Veyron 16.4 Grand Sport, messa in vendita ad aprile 2009, al prezzo di 1,4 milioni di Euro (tasse escluse). Le prestazioni sono simili alla versione Coupé, tranne che in versione top-out la velocità si autolimiterà automaticamente a 360 km/h, l'accelerazione invariata, sia a versione scoperta sia chiusa (2,5 s). Sempre a Pebble Beach sono state presentate nuove colorazioni per la Versione Speciale della Veyron FBG par Hermés, presentata nell'aprile 2008 al salone di Ginevra. Dopo la versione coupé Bugatti ha iniziato la produzione e vendita dei 150 esemplari della Grand Sport. Il primo esemplare è stato venduto a 3 milioni di dollari all'asta del concorso di Pebble Beach. Modelli [modifica]
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