La ragazza coi baffi

Un mese, un salto


Passeremo ottobre con gli occhi chiusi e il cuore gocciante: una goccia un giorno. Passeremo questo mese e arriverà novembre e gli occhi riapriremo e diverse ci vedremo. Passare ottobre sarà come saltare un fosso, ad occhi chiusi, e novembre arriverà e la nostra schiena sarà uno stelo e nella pioggia ci bagneremo e a nulla varrà serrare i petali, i petali appassiranno, ma noi avremo sempre il nostro centro che è il nostro occhio, un occhio di tulipano dallo stelo elegante e robusto, e flessuoso per guardare meglio.Passeremo ottobre e arriverà novembre: è deciso. È deciso che faremo il salto e le gocce di cuore che perderemo saranno contate: non una goccia in più non una in meno. Saremo tulipani in un paesaggio mutato, e ci guarderemo e ci riconosceremo, ad occhi aperti ad occhi chiusi, con questo cuore tra le foglie e le foglie scure lontane, con questo cuore mischiato a terra e acqua piovana, ora pesante ora leggero, questo cuore che galleggia e sprofonda ad un nostro comando, un comando distratto, e non ce ne curiamo: la distrazione è una crepa viva e fresca nella terra riarsa della nostra coscienza. Il mio cuore goccia e la mia coscienza è impolverata, e basterebbe una crepa una crepa in cui cadere.