Ieri, guardando un film in dvd con un mio amico ho visto l'uomo della mia vita.
Il film era la Signorina Effe che racconta, sullo sfondo degli scioperi operai alla Fiat nella Torino degli anni Ottanta, la passione tra Sergio, operaio, leader delle proteste, ed Emma, un' impiegata ai “piani alti” della Fiat e laureanda in matematica. La marcia dei quarantamila colletti bianchi, la fine dello sciopero segnerà anche la fine delle illusioni di un mondo migliore e della possibilità di dialogo tra il cosiddetto mondo della borghesia e quello operaio.
L'attore protagonista è Filippo Timi ed è l'uomo della mia vita. Su internet ho trovato che è un attore di teatro, ha scritto due libri, ha recitato in Saturno Contro (era il marito di quella che appare in tutti i film di Ozpetek) che io ho visto ma allora non mi era rimasto impresso.
Ora che ho chiarito le caratteristiche atropometriche e fisiognomiche del mio uomo ideale posso anche aggiungere il fatto che debba essere estremamente colto, sensibile e intelligente.
Ma che dico, queste ERANO le caratteristiche del mio uomo ideale.
Sono sempre stata attratta dal tipo di ragazzo letterato, molto sensibile, colto, un po' genio e sregolatezza, insomma che crede di essere un piccolo Baudelaire, ma ora ho capito che non fa assolutamente più per me.
Il mio prossimo ragazzo sarà uno studente di medicina.
Ovviamente sto vaneggiando è che mi manca avere una persona con cui condividere le cose, a cui raccontare cosa ho fatto durante la mattinata. E' che mi sento un po' sola.
Come direbbe Ligabue, l'uomo della mia vita, sarà solo il più bravo a non andarsene via.
Inviato da: ranocchio_567
il 18/08/2008 alle 19:10
Inviato da: ranocchio_567
il 10/08/2008 alle 15:47
Inviato da: ranocchio_567
il 01/08/2008 alle 12:55
Inviato da: ranocchio_567
il 25/07/2008 alle 21:12
Inviato da: Luke_Sky
il 20/07/2008 alle 10:56