«Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene.
Tutto questo perché siamo più vicini al cielo». Emilio Comici
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Post n°149 pubblicato il 26 Febbraio 2012 da mtbstefo
Chi l'avrebbe mai detto..? Oggi è il 26 Febbraio... e mai avrei pensato a un giro in bici oltre i 2.000 m di altitudine!!! Io ci ho messo un po' a crederci... almeno il tempo di scongelarmi dopo 1.000 m di discesa che difficilmente dimeticherò... Ma "riavvolgiamo il nastro" e torniamo all'inizio. Il luogo di partenza non è certo una novità, ma, rispetto a un anno fa, giù in garage c'è la "fedelissima" che mi aspetta: le previsioni meteo e la poca neve infatti mi hanno convinto a caricare in auto la bici... chissà che non capiti di usarla al posto degli sci... Dopo una brevissima perturbazione che riempie la valle di basse e minacciose nubi, alle 10 ricompare un timido sole... ciò che basta per accelerare i preparativi e montare in sella: nei miei pensieri c'è già una possibile destinazione... si tratta solo di verificare le condizioni del fondo... neve, ghiaccio? Imbocco la "ciclabile" che porta verso Dobbiaco: le virgolette in questa stagione sono d'obbligo, poichè in realtà stiamo parlando di una pista da sci d fondo! E la neve non tarda a farsi trovare... All'imbocco della Val di Braies infatti la pista asfaltata diventa bianca, con tanto di canaline laterali. Percorro un tratto di pista... ma dopo nemmeno un km decido di abbandonarla, un po' per rispetto dei veri utenti (che già non troveranno una neve perfetta con queste temperature!) e un po' per "economia" di tempo ed energie... Proseguo in direzione Braies Alta, quindi Ponticello: la strada è perfettamente pulita almeno fino a quota 1.500 m. A Ponticello c'è lo stop per le auto (si può proseguire solo sulle navette), ma no per le bici a quanto pare... Le catene montate sulle ruote dei pulmini bianchi mi destano qualche pensiero... ma non me ne curo più di tanto e proseguo. Dopo un paio di tornanti, a quota 1.600 m circa, la strada comincia ad essere piuttosto sporca e, nei tratti in ombra, si sfida la gravità su scomode lastre di ghiaccio! Man mano che si sale si incontrano tratti quasi asciutti alternati a tratti completamente imbiancati, sui quali comunque non avverto minimamente problemi di trazione o tenuta di strada. Gli escursionisti che incontro durante la salita mi guardano come se fossi un alieno... in effetti non ho incontrato un ciclista per tutto il giro! Quota 1.900 m, inizia il tratto a senso unico alternato, con l'ultima rampa al 15%: è un tratto abbastanza esposto e soleggiato, quindi la neve è quasi completamente sciolta. Più che altro occorrerà prestare molta attenzione durante la discesa!!! Raggiungo i 2.000 m dell'altopiano di Prato Piazza ed è, come sempre, uno spettacolo... oggi impreziosito dalla singolarità del mezzo utilizzato in questo periodo dell'anno! La forestale che attraversa questa meravigliosa spianata è una specie di canale scavato nel bianco che ancora ammanta i versanti: una goduria! Immancabile "capatina" al Rif. Vallandro per un paio di foto, un saluto agli amici del rifugio e, ovviamente, una bella fettazza di strudel caldo! Terminati i rituali, mi rivesto e riparto alla volta di Monguelfo: doppia giacca, doppia cuffia, doppi guanti... Non c'è niente da fare, dopo neanche 1 km mi devo fermare per il dolore alle mani. Mi manca quasi il respiro: le sbatto, le sfrego... sembrano in mezzo a una morsa che stringe inesorabilmente... Riparto e, a velocità ridottissima, cerco di riportarmi ai 1.500 m (e al sole) di Ponticello. Non ricordo di aver mai patito così tanto freddo... e così tanto male per il freddo! Finalmente arrivo a Braies, almeno per quanto riguarda la temperatura.... Da qui in poi vento contro, ma questa volta non mi lamento! Qui la graccia gps... Adesso ci credete anche voi? |
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LA PREMIATA SCUDERIA...
• Il "ferro" •
LYNSKEY PRO29 VF 2011
(in corso di allestimento)
• numeroventinove •
CANNONDALE SCALPEL 29er Carbon 2013
(customized mtbstefo)
• Telaio: Scalpel 29er BallisTec Hi-Mod
• Amm. post.: RockShox Monarch RT3
• Forcella: Lefty Hybrid 29er XLR 100 mm
• Guarnitura: C'dale Hollowgram SI 36-22
• Cassetta pignoni: Shimano XTR 11-36
• Cambio ant.: Shimano XTR 2011
• Cambio post.: Shimano XTR 2011
• Comandi cambio: XTR 2011
• Freni: Shimano XTR 2011
• Ruote: Mavic Crossmax SLR Disc 29er
• Manubrio: Truvativ
• Sella: San Marco Mantra
• numerozero •
SPECIALIZED SIRRUS (1990)
"eterna"
VECCHIE GLORIE...
• numerouno •
CANNONDALE SCALPEL 1 2011
"Scalpitante"
• numerodue •
CANNONDALE TAURINE SL 2009
"Fedelissima"
SCOTT GENIUS TWENTY 2009
"numerounopersempre"
SCOTT GENIUS MC50 2007
"lamiaprimagenius"
SCOTT ELITE RACING 2004
"laprimavolta"
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