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Ancora collina...

Finalmente Domenica... Finalmente sui pedali!

Dopo una settimana decisamente intensa con orario praticamente continuato (8:00 - 20:00) e un Sabato in "clausura" a sbrigare le faccende di casa... non è sicuramente la pioggerellina di Domenica mattina a scoraggiarmi.

Passo a caricare Marco alle 8:00, quindi via verso via Settembrini dove ci raggiungeranno Gallo e Marino.

Giunti a Reggio scarichiamo le bici sotto le ultime gocce di pioggia: il cielo non promette nulla di buono, ma ripeto, dopo una settimana di astinenza totale ci vuole ben altro per farmi rinunciare...

Alle 8:45 siamo già lanciati verso la Bellarosa e ad Albinea, seguendo la proposta di Marino, viriamo verso Ovest portandoci fino a Puianello, quindi Quattro Castella, dove, prima del centro, svoltiamo verso sud per andare ad imboccare la prima salitona della giornata: Bergonzano! I pochi tornanti al 10-12% pedalati sulla scia di Marino e Marco sono un antipasto decisamente saporito: Marino ci spiega che serve per "rompere il fiato"... io e il Gallo siamo portati a pensare che si possa rompere anche qualcosa d'altro...

Proseguiamo inerpicandoci verso Canossa, con una breve sosta di fronte alla chiesa di Grassano per prendere un po' di fiato. Il tempo regge e, giunti in prossimità della rupe di Canossa alla ricerca di una fontana, ci degna pure di una suggestiva schiarita sulla valle solcata da inquietanti calanchi e movimenti franosi.

Con Marino le soste sono sempre brevi e concise... per cui non si fa in tempo a iniziare un discorso che si è già in sella intenti a non "perdere il treno": è il momento della faticosa salita di Cavandola, quindi Paderna e finalmente un po' di discesa verso la SS.63 all'altezza de La Vecchia. Attraversiamo la statale, oggi decisamente poco trafficata, quindi imbocchiamo la salita di Montalto, "variante alta".

Comincio a perdere terreno... e, nel tentativo di riagganciare il gruppetto di testa, le gambe e la schiena cominciano a fare i capricci: sta arrivando "il conto" di una settimana con troppe ore di lavoro e poche di sonno... Con più fatica del previsto arrivo a Regnano dove il resto del gruppo mi sta aspettando. Prendo fiato e proseguo verso Ca' Bertacchi, dove un bel "caffettino" non me lo leva nessuno!

Ripartiamo alla volta di Albinea e, discesa a parte, sento di stare decisamente meglio, tanto da permettermi un rientro in volata sulla Bellarosa...

Altro giro... altro regalo... grazie ancora ragazzi!

Qui la traccia gps...

Finalmente 10' da dedicare al blog...

... ma soprattutto qualche ora da dedicare ai pedali!

Periodo particolarmente intenso. Bisogna accontentarsi di una sola uscita settimanale. Potendo... sfrutto l'unico "gettone" per un giro in collina, perchè preferisco decisamente 1.000 m di dislivello (anche su asfalto) a 30 km di erba su un argine...

Oltretutto qui nella Bassa oggi spiovviginava... mentre da Albinea in su abbiamo trovato addirittura qualche raggio di sole!

Partiamo da via settembrini che sono quasi le 9:00. Pochi, molto pochi (io e Marco)... ma, come si suol dire, buoni (a fare cosa non si sa... almeno per quanto mi riguarda).

Ci dirigiamo verso Albinea con un ritmo un po' più umano di quello imposto da super-Gino nelle ultime uscite collinari, quindi imbocchiamo la salita del Cavazzone. Ho fatto colazione forse un po' troppo abbondante... per cui i primi 10 km sono un po' più faticosi del previsto...

Arrivati a Ca' Bertacchi, senza fermarci, proseguiamo per Regnano, dove svoltiamo per Montalto, quindi La Vecchia: sul breve tratto di SS.63 c'è giusto il tempo di "scalare" i rapporti... quindi, non appena attraversata la statale, inizia il "muro" di Paderna: pendenze che raggiungono (e in qualche tornante superano) il 16%.... una goduria!

Raggiunta Paderna, svoltiamo verso Casina e affrontiamo un bellissimo tratto di strada montana con pittoreschi (ma un po' grigi oggi) scorci sulla Pietra di Bismantova. La strada sale costantemente senza mai mollare e scolliniamo a 4 km da Casina con 30 km e 1.060 m di dislivelo totale: la qualità e l'intensità di questa uscita sono ormai fuori discussione...

Giunti a Casina ci concediamo una barretta e un caffettino al solito Bar Diana, quindi indossiamo l'antivento e, con estrema prudenza (l'asfalto è particolarmente viscido) scendiamo sulla vecchia statale fino all'altezza del Bocco. Non sazi, imbocchiamo la stradina che dal Bocco risale a Regnano... a questo punto faticosa, ma in ogni caso migliore della statale!

Chiuso l'anello a Regnano, iniziamo la fase del rientro: Ca' Bertacchi, Cavazzone, Albinea e... perchè non fare "cifra tonda" con l'altimetro? Mancano giusti i metri della salita di Montericco... e allora su verso il ristorante, dove, dopo circa 60 km, raggiungiamo i 1.500 m di dislivello totale.

Il resto è il solito e quasi noioso rientro attraverso la Bellarosa... oggi ancora meno stimolante per l'assenza quasi totale di stradisti...

Che dire... altro giro, altro regalo e, soprattutto, grazie a Marco che si è sparato lo stesso percorso per due giorni di fila!

Qui la traccia gps...

Di nuovo sui pedali!

Dopo la botta di sabato scorso (e, conseguentemente, uno stop di due settimane...), una splendida giornata di sole (e freddo) ha fatto da sfondo a un desideratissimo giro in collina.

Partiti da Reggio verso le 9.00, con un'arietta decisamente "frizzantina", ci siamo diretti verso Albinea, percorrendo la super-classica (e, pure con il freddo di oggi, frequentata) "Bellarosa".
Ad Albinea, saltando la solita sosta alla fontana (chiusa per gelo), svolta a sx, su per la classica salita del Cavazzone. La pendenza aumenta gradualmente e i muscoli cominciano a scaldarsi... finchè in località Cavazzone è un bel sole che ci accoglie limpido e caloroso.

La truppa è divisa: c'è chi vorrebbe tentare Ca' del Vento, percorrendo una pittoresca sterrata ricoperta di neve, c'è chi ha pneumatici un po' troppo stradaioli per avventurarsi tra le numerose pozzanghere ghiacciate.... e c'è chi non vuole sporcare la bici...
Insistendo un po' riusciamo a partire... ma dopo il primo tornante abbandoniamo l'idea: alcuni non si sentono sicuri... e gli altri non vogliono insistere troppo (e magari avere sulla coscienza eventuali infortuni...).
Ritorniamo sulla strada principale, quindi, superando Ca' Bertacchi, raggiungiamo Regnano; di lì scendiamo a Montalto per poi risalire per una pittoresca stradina che, all'ombra di spettrali alberi dai rami ghiacciati, sovrasta l'abitato della frazione: un "intenso", ma piacevole anello con pendenze variabili tra il 10 e il 15%.

Una piacevole pausa al sole per un paio di foto e due risate...

... quindi ricomincia la salita...

Risaliti a Regnano, puntiamo l'avantreno verso Ca' Bertacchi... dove ci concediamo un buon caffè e un po' di caldo  presso l'osteria "Al Cacciatore".

E l'ora di "far su le canne", per cui, vestiti con tutto ciò che siamo riusciti a infilare nelle tasche, ci buttiamo giù per la discesa del Cavazzone.
Prima di imboccare la stada della Bellarosa, giusto per raggiungere i 1.000 m di dislivello, ci spariamo l'ultima sgambata raggiungendo la vicina frazione di Montericco: in cima alla salita, a tempo ampiamente scaduto, iniziamo il rientro definitivo.

Giro perfetto, con 47 km abbondanti percorsi e 1.007 m di dislivello totale, ma soprattutto in ottima compagnia! Grazie ragazzi... alla prossima!!!

Qui la traccia gps...

1° Gennaio 2011... 365 di questi giorni!

Splendida giornata in Alta Pusteria... forse la più limpida di tutte quelle trascorse nel 2010... speriamo la peggiore di tutte quelle che vi trascorrerò in questo 2011 nuovo di zecca!

Tre Cime di Lavaredo: il solito, ma ogni volta emozionante, scorcio sulla Valle della Rienza.

Drei Zinnen, più vicine, sempre più vicine... mai abbastanza vicine.

Cadini di Misurina: belli d'estate, spettacolari d'inverno!

Cadini di Misurina: bastione che domina il Rifugio Fonda, un obbiettivo sicuro per l'estate 2011...

Passeggiata sul Lago di Misurina: sullo sfondo le Drei Zinnen viste da Sud.

Drei Zinnen... in tutta la loro imponenza sull'altopiano di Misurina.

Il Lago di Misurina... sotto ai nostri piedi!

I colori del tramonto sulle Dolomiti di Sesto

Il Tramonto sul Lago di Misurina: cala il sipario su questa meravigliosa giornata di luce...

Il modo migliore per finire e... il massimo per ricominciare!

Prima uscita con gli sci... finalmente!

Una splendisa giornata di sole (e freddo polare...) come questa non poteva che fare da sfondo alla prima uscita sugli sci di questo (spero) lungo soggiorno in Val Pusteria...

Partiti poco dopo le 14 con l'intenzione di fare un giretto di perlustrazione e prova attrezzature... ci siamo diretti verso il "piccolo paradiso" che si cela dietro casa, la dolce e tranquilla Val di Casies.

A parte il freddo intenso (gran parte del percorso al pomeriggio è in ombra) siamo riusciti, tra tante chiacchiere e qualche consiglio tecnico a percorrere circa 17 km... niente male come prima uscita!

Domani ci aspetta il Passo Cimabanche sul vecchio tracciato ferroviario "Dobbiaco Cortina"... olè!

Calendario 2011

Ufficializzate le scelte per la stagione 2011... ecco le date:

27.02  AIRONBIKE - Guastalla (RE)

13.03  GF CASTELLO DI MONTERIGGIONI - Monteriggioni (SI)

17.04  GF CITTA' DI GARDA - PAOLA PEZZO - Garda (VR)

01.05  CAMPIONATO ITALIANO XCM - Gualdo Tadino (PG)

22.05  VALCAVALLINA SBK - Carobbio (BG)

19.06  100 km DEI FORTI - Lavarone (TN)

11.07  DOLOMITI SUPERBIKE - Villabassa (BZ)

31.07  GF MTB ALTA VALTELLINA - Bormio (SO)

11.09  VAL DI FASSA BIKE - Moena (TN)

... e, spero, tante U.C.N.C !

Auguri di...

"Varato" il sito AIRONBIKE 2011 !

La mia "prima volta" . . .

Neve spettacolare! (i geloni un po' meno...)

GF del Pandoro?

Per quest'anno si passa... e un po' mi dispiace...

Ma non posso neppure lamentarmi, nè tantomeno stare in casa a guardare le bianche distese dalla finestra...

Il tempo a disposizione non è tanto... ma più che sufficiente per una trentina di km di sgommate su una spettacolare e leggera nevicata di 10÷15 cm che ha ricoperto le campagne intorno al paese!

Ecco immortalati i temerari...

Sarebbe stato un giro più da numerouno.... ma non c'è stato il tempo di montare le gomme giuste e poi... avevo voglia di provare le Kenda Karma sulla neve (che ad occhio mi sembravano più che indicate...).
Quindi ancora numerodue.... ancora tanta soddisfazione per questa snella ed "essenziale" equilibrista che non ha sbagliato una curva e si è piacevolmente concessa alle manovre più azzardate.... un altro 10 e lode a questa piccola macchina da guerra!