Tradizioni
Ci
sono molte storie, alcune vere altre legate ai miti, relative alla Muay
Thai. Una delle più importanti da conoscere per il praticante dell'arte
marziale thailandese è sicuramente quella di Nai kanom tom.
Al
tempo della caduta dell'antica capitale thailandese di Aiuttya nel
1767, quando la città fu distrutta dall'invasione dei Birmani, un
gruppo di thai fu catturato e fatto prigioniero. Tra di loro c'era un
grosso numero di thai boxer che furono trattenuti dal sovrano birmano
Suki Phra Nai Kong del Kai Pho Sam Ton nella città di Ungwa. Nel 1774
nella città birmanana di Rangoon, Re Mangra, Re dei birmani, decise di
organnizzare sette giorni e sette notti di festa in onore della pagoda
in cui erano preservate le reliquie di Bhudda.Egli ordinò una
presentazione regale di un'incontro di Muay Thai tra combattenti
birmani e thai. Per la celebrazione furono organizzati numerosi
spettacoli folcloristici, commedie, farse, e combattimenti di spada.
L'arena fu piazzata di fronte al trono. Durante il primo giorno di
celebrazioni un nobile birmano di alto rango condusese dal Re un thai
boxer per mostrargli il suo rispetto. Re Mangra quindi permise ad un
boxer birmano di misurare la sua forza contro quella del thai. Un
arbitro portò il thai nell'arena e lo presentò come Naikanomtom, un
famoso combattente da Aiuttya, e gli spettatori videro un prigioniero
robusto tenace e con la pelle scura. Nel gruppo di spettatori birmani
c'era un gruppo di prigionieri thai che si scambiarono sguardi di
incoraggiamento, essendo Nkt famoso anche in madre patria. Non appena
iniziato il combattimento Nkt cominciò a danzare intorno al suo
avversario, cosà che lasciò stupiti e perplessi gli spettatori birmani.
L'arbitro qundi annunciò che la danza era una tradizione thai (Wai
Khru) attraverso la quale il boxer mostra il suo rispetto al Maestro.
Quando il segnale che sancisce l'inizio del combattimento fu dato, Nkt
si scagliò in avanti colpendo di gomito e di pugno il suo avversario al
torace fino a farlo collassare. L'arbitro, nonostante ciò, giudicò che
il ko non fosse una vittoria per il thai, poiché il suo avversario
birmano sarebbe stato distratto dal Wai Khru, quindi Nkt fu costretto a
combattere con altri nove birmani. Questa decisione spinse gli altri
thai a rivoltarsi e combattere insieme a Nkt per vendicarlo. Ma il
lottatore thailandese acconsentì a combattere contro gli altri 9 boxer
birmani per difendere la reputazione della Muay Thai. Il suo ultimo
avversario infatti fu un insegnante di boxe proveniente dalla città di
Ya Kai che era in visita per trascorrere le festività. Così si offrì
per combattere, ma fu presto sconfitto da i calci di Nkt che lo misero
immediatamente fuori combattimento. Comunque Re Manga fu affascinato
dalla Muay Thai, quindi chiamò NKT al suo cospetto chiedendogli che
cosa preferisse, soldi o belle mogli. Senza esitazione Nkt rispose che
avrebbe preso le mogli, poiché i soldi era più facile trovarli. Così Re
Mangra gli concesse due mogli della tribù Mon. A quel tempo, Nkt portò
le sue mogli con se e visse con loro in thailandia fino alla fine della
sua vita.
Di questa storia ci sono varie versioni. Spesso il numenro dei birmani
sconfitti da Nkt varia:si passa da 7 a 9 a 10 a 21. Anche il finale ha
varie possibilità: alcuni sostengono che egli abbia vinto, oltre la sua
libertà, anche quella di tutti i prigionieri che erano con lui. In ogni
caso, per chi pratica la Muay Thai, è importante capire che la figura
di Nkt rappresenta lo spirito del Nak Muay: colui che non si arrende
davanti alle avversità e che con coraggio e determinazione domina gl
eventi. Da quel giorno, il 17 Marzo è diventato il giorno della Muay
Thai.
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il 06/06/2008 alle 23:15
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