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Un blog creato da Mule1968 il 17/10/2005

The Mule

Magnifico Giganticus

 
 

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Trovato ghiaccio al terzo interrato

Post n°82 pubblicato il 02 Dicembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Questa mattina la sonda italiana Carmen (detta la sonda portinaia) ha rilevato la presenza di ghiaccio al terzo interrato ad oltre 7.000 metri di profondità. La sensazionale scoperta ha fatto il giro del mondo, non è chiaro se per il fatto che la sonda era italiana, per il fatto che era ghiaccio e non, che sò, gelato al pistacchio o se piuttosto a causa del fatto che il mio garage è proprio al terzo interrato. Stà di fatto che, per un errore di comunicazione (la sveglia Oregon Scientifics si è connessa con un onda radio del pacifico meridionale ed io mi sono svegliato un pò più tardi...d'altronde se la corrente del golfo non arriva più in qualche modo si dovrà rimediare...) gli unici terzointerratici a non saperlo eravamo io e la mia macchina. Come si sà, l'unico vantaggio a percorrere le segrete del terzo interrato al mattino è che gli spiriti erranti sono rientrati nelle loro bare e non rischi di incontrare nulla di ectoplasmatico, ne di sentire catene ed urla in lontananza. Per quanto riguarda la luce, ovviamente non c'è nessun miglioramento rispetto alla notte, prendi la torcia appesa alle pareti e, l'altro braccio disteso, ti rechi alla ricerca del metallico portale che custodisce il destriero. All'improvviso la suola della scarpa, non avvezza a cotanta oscurità, probabilmente spaventata, aveva deciso di chiudere gli occhi, non vedendo in anticipo il set del documentario "la marcia dei pinguini" (con tanto di piccole bufere di neve) che sbarrava il passo all'agognata destinazione. Saranno stati i pinguini, sarà stata la pesante torcia, forse olimpica, il sottoscritto si ritrovava costretto nelle prove libere di bob, specialità "24oredipellesdrucita", senza peraltro godere della compagnia dei simpatici testimonial caraibici in panda.

La sonda italiana (adesso che ci penso, non ne sono poi così sicuro...) Carmen, vedendomi tornare a casa a piedi, mi dice "dimenticato qualcosa?" D'altra parte l'Alenia è vicina, una piccola revisione non le faceva certo male....

 
 
 

25 aprile 1911 L'ultima lettera di Emilio Salgari

Post n°81 pubblicato il 30 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

"Ai miei editori: A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria od anche più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che io vi ho dato pensiate ai miei funerali.

Vi saluto spezzando la penna. "


Emilio Salgari

Foto: Torino - corso casale 205, ultima dimora del veronese.

 
 
 

Mare d'inverno

Post n°80 pubblicato il 30 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Il mare d'inverno / è solo un film in bianco e nero / visto alla tv / e verso l'interno / qualche nuvola dal cielo / che si butta giù / sabbia bagnata / una lettera che / il vento sta portando via / punti invisibili / rincorsi dai cani / stanche parabole di vecchi gabbiani / e io che rimango qui sola / a cercare un caffè / il mare d'inverno / è un concetto che il pensiero non considera / è poco moderno / è qualcosa che nessuno mai desidera / alberghi chiusi / manifesti già sbiaditi di pubblicità / macchine tracciano solchi su strade / dove la pioggia / d'estate non cade / e io che non riesco / nemmeno a parlare con me / Mare mare / qui non viene mai nessuno / a trascinarmi via / are mare / qui non viene mai nessuno / a farci compagnia / Mare mare / non ti posso guardare così / perchè questo vento / agita anche me / questo vento agita anche me...

Passerà il freddo / e la spiaggia lentamente / si colorerà / la radio e i giornali / e una musica banale si diffonderà / nuove avventure / discoteche illuminate / piene di bugie / ma verso sera uno strano concerto / e un ombrellone che rimane aperto / mi tuffo perplessa / ai momenti vissuti di già / Mare mare / qui non viene mai nessuno / a trascinarmi via / mare mare / qui non viene mai nessuno / a farci compagnia / Mare mare / non ti posso guardare così / perchè questo vento / agita anche me / questo
vento agita anche me / mare mare, qui non viene mai nessuno a trascinarmi via / Mare mare...


 
 
 

The GoF: british pottery

Post n°79 pubblicato il 29 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

E' uscito sugli schermi il quarto episodio della saga di Harry Potter, scritta dalla fattucchiera di prima classe J.K.Rowling, che da giovane è stata senz'altro una corvonero (Ravenclaw - artiglio di corvo). La acuta abilità pozionistica della Rowling, oramai da anni, fà impazzire di rabbia almeno un migliaio di cattedratici scrittori in tutto il mondo, i quali hanno scoperto, che sommando le loro pubblicazioni, non sono stati in grado di vendere un millesimo delle di lei copie; Infatti: "Or yet in wise old Ravenclaw, if you've a ready mind, where those of wit and learning, will always find their kind." E così è stato di nuovo, visto che i pronti ingegni trovano il loro ambiente naturale in questo serial; oggi è venuto il turno di Mike Newell, il primo regista inglese della saga.

Intendiamoci, dirigere un Harry Potter, non è uno scherzetto. Prima di tutto il film è già scritto, come si dice, è un film di sola "produzione"; il pubblico conosce già la storia, tutta intendo, 600 pagine and counting...e ti aspetta seduto sulla poltrona per segnare una crocetta sul dialogo che hai modificato, sul pezzo che hai tagliato e sulla scena che hai reso diversa da come si aspettavano. E non si tratta di un solo pubblico! Prima di tutto c'è il pubblico dell'Harry Potter americano, quello di Columbus, sfondi blu, personaggi sovrailluminati, impostazione favoleggiante di adulti solenni e bambini fiabeschi, dove non piove mai e dove le slitte suonano Jingle Bells. Questi sono pronti a chiedere il rimborso del biglietto qualora si ripresenti una scena con camera a mano tremolante o spunti da qualche parte una testolina mummificata parlante. Infatti il buon Alfonso (Cuaron), regista messia del povero cinema tutto contenuti (facile essere intellettuali: basta non avere budget!) ha ricevuto per il terzo episodio quella che si potrebbe definire un'offerta irrinunciabile (tipo in grado di mandare in pareggio il debito della costa d'avorio per un anno) ed ha, non prima di essersi sforzato di leggere almeno il terzo libro (facendoselo prestare), diligentemente svolto il compitino di riempire lo scatolotto un pò superficiale del prodotto di punta dei fratelli Warner, con le personalità del magico trio finalmente ben definite e con un respiro a polmoni spalancati su una meravigliosa, quanto ambigua scozia messicana color tabacco, dal clima incerto e dai ritmi nervosi, su questi strani studenti di college britannico in abiti borghesi, maghi, ma più simili ai babbani di quanto potrebberlo mai esserlo i babbani stessi. Dalla sua rimane la fortuna di aver avuto il libro "meglio sceneggiato" della serie e con il Jolly della "macchina del tempo" nel taschino. Ora finalmente potrà comperarsi un treppiede per le sue telecamere. Dunque, ricapitoliamo, Columbus ha definito i confini della fiaba, Cuaron ci ha presentato i personaggi come sono dentro, cosa rimane da fare? Ah si, inseriamo la saga nel contesto: dove abbiamo detto che si svolge l'azione? In gran bretagna, benissimo, ecco Mike Newell. Rari primi piani, cielo a due terzi, correzione colore solo in interni. I personaggi sono parte dell'affresco scozzese-oxfordiano di grigie colonne e verdi prati. Siamo finalmente atterrati nelle isole britanniche, e, quando campeggia l'inghilterra sullo sfondo, i personaggi parlano sottovoce, rispettosi (chi si ricorda l'uso del sonoro in presa diretta di "quattro matrimoni ed un funerale"?). Non c'è tragedia che non possa essere smussata da una bella risata, non c'è gioia che non venga interrotta prima o poi da qualche sventura., ma tutto finisce in tempo per il tè. I ragazzi sentono di avere minor fiato sul collo e si lasciano andare alla loro migliore interpretazione. Gode del maggior vantaggio Emma Watson, fino ad oggi la più "pura" potteriana, non avendo girato altri film al di fuori di quelli della saga, che gioca in casa (vive ad Oxford). I professori (tolto Malocchio, che in quanto ultimo arrivato ha goduto di un pò di attenzione) sono sullo sfondo dell'affresco. In questo ardore di britannicità, Fiennes scambia Voldemort per un personaggio shakespeariano e lo muscolarizza, lo muove, lo curva, lo tende lo fa correre; lui che doveva essere una immobile e maestosa fissa figura solenne. Sarà interessante vedere come fra due anni si affronteranno in modo credibile, questo giovanotto del 1904 tutto bicipiti, e Sir Michael Gambon, con le spalle più strette dei lobi delle orecchie, nell'atrio del ministero della magia.

 
 
 

Re Salamone

Post n°78 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Leggendarie le sue suiniere

 
 
 

Rapanello Sanzio

Post n°77 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Ha colorito il cazzimperio vaticano

 
 
 

Porro Seduto

Post n°76 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Sopravvissuto ai musi bianchi, grazie all'alito

 
 
 

Ponzio Pelato

Post n°75 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Meglio non lavarlo con le mani

 
 
 

Piero della Franpesca

Post n°74 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Amico del Bellini

 
 
 

Mapoleone

Post n°73 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Un vero conquistatore di palati

 
 
 

John Lemmon

Post n°72 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Fu il più famoso degli agrumi di Liverpool

 
 
 

Fico della Mirandola

Post n°71 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Avvenente rinascimentale

 
 
 

Cristoforo Colomba

Post n°70 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Pensava di portar la pace

 
 
 

L'Avocado

Post n°69 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Sono in molti ancora a credere che sia stato un frutto, invece...

 
 
 

Antonno e Cleopasta

Post n°68 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Senza di lui, per lei la vita non aveva alcun sapore

 
 
 

Alavino

Post n°67 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Compagno di mille e una notti

 
 
 

Aglio e Olio

Post n°66 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Coppia di comici dell'epopea degli spaghetti in bianco e nero

 
 
 

19 febbraio 1980

Post n°65 pubblicato il 26 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

L'ho quasi dimenticato, sono passati 25 anni. Ciao Bon, grazie! Com'è che avresti detto tu?

" I'm a rocker, I'm a roller,

I'm a right out of controller"

Let there be life...

 
 
 

Tutanpanem

Post n°64 pubblicato il 25 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

A lunghissima conservazione

 
 
 

Riccardo cuor di Melone

Post n°63 pubblicato il 25 Novembre 2005 da Mule1968
 
Foto di Mule1968

Non era il coraggio che gli mancava, era il prosciutto...

 
 
 
 

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