Creato da: luppo2 il 24/01/2006
"Dobbiamo fare attenzione a non indietreggiare sempre di più davanti alla paura di fondamentalisti violenti", Merkel .

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« Messaggio #823Giappone »

Germania-G8

Post n°824 pubblicato il 07 Giugno 2007 da luppo2

Accordo sul clima: tagli sostanziali nelle emissioni di gas. Angela Merkel: un grande successo. Ma è un mezzo-flop per la Cancelliera. L'analisi di Affari: dal G8 solo bla-bla-bla. Prodi: raggiunto un buon compromesso. Faccia a faccia tra Bush e Putin. Un "colloquio costruttivo". Intesa vicina sullo scudo spaziale. Ancora proteste a Heiligendamm.

 
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mpvitruvio
mpvitruvio il 10/06/07 alle 08:43 via WEB
da http://www.mpvitruvio.blogspot.com/ “maxi-lezione” di sicurezza stradale per gli alunni del Vitruvio di Castellammare di Stabia (Na). In realtà, presso il “Supercinema” della città delle acque, si è tenuto il convegno conclusivo del progetto “Strade Amare, strade da amare- campagna sulla sicurezza stradale”. Il percorso formativo, ideato dal prof. Antonio Sicignano e coordinato dal dirigente scolastico, dott. Sebastiano Piccolo, consisteva in una serie di conferenze tenute da personale esperto e qualificato a vario titolo. In particolare sono intervenuti nei vari incontri previsti: il dott. Diego Marmo, Procuratore Generale presso il tribunale di Torre Annunziata, la dott.ssa Stefania Trotta, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Torre Annunziata, il dott. Luigi Riello, magistrato già componente del C.S.M., il dott. Giovanni De Angelis, dirigente del tribunale di Gragnano, il dott. Luigi Petrillo, dirigente del commissariato P.S. di Castellammare, la dott.ssa Valeria Moffa, vicequestore della polizia stradale di Napoli, il cap. Giuseppe Mazzullo, comandante dei Carabinieri di Castellammare, il sen. Luigi Bobbio, relatore della legge sulla confisca dei ciclomotori, l’on. avv. Sergio Cola, relatore della legge sulla patente a punti, con i suoi giovani collaboratori l’avv. Andrea Imperato ed il p. avv. Gaspare Jucan Sicignano. Tuttavia il fiore all’occhiello del progetto era proprio il convegno conclusivo, in cui i ragazzi hanno potuto ascoltare le tragiche testimonianze del Maggiore dei Carabinieri Giuseppe Mari, padre di Catello noto calciatore deceduto lo scorso anno a causa di un incidente stradale, e di Alessio Tavecchio da Monza, ragazzo disabile per una caduta dalla moto e presidente dell'omonima fondazione, oltre che autore del libro "Cronaca di una gurigione in-possibile". In una gremita sala del “Supercinema”, davvero toccante si è rivelato l’intervento del Maggiore Giuseppe Mari, che ha esordito con espressioni, molto commoventi: «quando ti muore un figlio, ti muore l’anima e preferiresti che i fiori al cimitero fossero gli altri a portarli a te», ed ancora: «ai genitori consiglio di non aver paura di essere petulanti, insistete con i ragazzi in frasi del tipo “metti il casco”, “metti la cintura” e “vai piano”, io questa mattina sono in veste di genitore, un genitore sfortunato». Sempre all’insegna delle raccomandazioni si è espresso Alessio Tavecchio aggiungendo un particolare agghiacciante alla sua tragica storia: «io sono caduto con la moto su una buca non sufficientemente segnalata, ad una velocità di 50 Km all’ora. I comuni, le provincie e le regioni dovrebbero avere maggiore attenzione alla struttura del manto stradale ed tutti quei pericoli ad esso connessi, perché dopo è sempre troppo tardi». Infine, dopo un breve saluto di tutti i relatori del progetto, il preside del Vitruvio ha ringraziato gli stessi, omaggiandoli con un quadretto ricordo dell’evento, e ricordando che «al Vitruvio chi si presenta senza casco a scuola non entra».
(Rispondi)
 
luppo2
luppo2 il 14/06/07 alle 23:25 via WEB
Nelle settimane scorse non sono mancate forti diatribe tra americani e russi sullo scudo spaziale che i primi vorrebbero installare in Polonia e nella Repubblica Ceca. In cosa consiste lo scudo spaziale proposto dagli americani? Il piano iniziale americano prevede l'installazione di una base radar nella Repubblica Ceca e di dieci intercettori in Polonia. Gli intercettori sono dei missili che andrebbero a colpire eventuali altri missili lanciati dal nemico. Non c’è altro sostanzialmente. Putin ha preso molto male questa proposta minacciando di far puntare i missili russi verso l’Europa e altre amenità del genere. Fin dall’inizio è sembrata strana una diatriba così violenta, viste anche le continue rassicurazioni americane sul fatto che lo scudo non doveva essere in alcun modo considerato una minaccia verso la Russia. Chi sospettava che Putin mirasse a qualcos’altro ha avuto ragione. Infatti il Presidente russo ha fatto una controproposta: installare uno degli elementi del sistema anti-missile in una base, ex sovietica, già esistente nell'Azerbaigian. A che mira Putin? Secondo Geopoliticando, i motivi sono due, integrabili in un soltanto: I russi hanno bisogno di mostrare i muscoli non solo agli occidentali ma anche verso quelle aree dell’ex unione sovietica o ex satelliti dell’unione sovietica che ancora non sono entrate nell’orbita Nato/occidente. La partecipazione allo scudo spaziale americano, da parte della Russia (l’Azerbaigian è pienamente nell’orbita di Mosca) è un segnale forte verso tutti i Paesi dell’area. Ed è anche un segnale forte (ed ecco il secondo integrabile motivo) verso gli USA. Il messaggio è chiaro: “fino in Polonia e in Repubblica Ceca, ci siete arrivati, il Caucaso è roba nostra!” E l’Italia? D’Alema non ha compreso questo progetto e si è schierato in modo solidale con Putin quando minacciava di puntare i suoi missili verso di noi, affermando che i negoziati bilaterali tra USA e Polonia e Repubblica Ceca erano “irrituali”. Gli atteggiamenti "ideologici" del nostro Ministro degli Esteri hanno fatto si che i russi, che miravano ad altro, sono indifferenti a questa forzata solidarietà e i nostri rapporti con gli americani ne escono ulteriormente indeboliti.
(Rispondi)
 
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