Creato da: luppo2 il 24/01/2006
"Dobbiamo fare attenzione a non indietreggiare sempre di più davanti alla paura di fondamentalisti violenti", Merkel .

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SHARM EL SHEIKH

Post n°794 pubblicato il 03 Maggio 2007 da luppo2

(ANSA) - , 3 MAG - Approvato un piano quinquennale per lo sviluppo e la sicurezza dell'Iraq, nella prima giornata della Conferenza di Sharm el Sheikh.
Sostenuto dalle Nazioni Unite, il piano si prefigge di rafforzare il ruolo della comunita' internazionale per stabilizzare l'Iraq . L'accordo prevede un esplicito impegno internazionale in questo senso, al quale debbono corrispondere progressi da parte del governo iracheno per creare consenso e un sistema basato sul diritto.

 
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luppo2
luppo2 il 03/05/07 alle 20:05 via WEB
SHARM EL-SHEIKH, Egitto (Reuters) - Si è aperta oggi in Egitto la conferenza internazionale per cercare di portare la pace e la ripresa economica in Iraq mentre gli occhi di tutti sono puntati sul possibile vertice tra Stati Uniti e gli acerrimi nemici Iran e Siria. Nel suo discorso di apertura della due giorni di lavori, il primo ministro iracheno Nuri al Maliki ha invitato tutti i Paesi a cancellare il debito estero dell'Iraq, esortazione accolta dall'Egitto e da tre paesi dell'Est europeo, come parte dell'International Compact per sostenere le istituzioni irachene in cambio di riforme politiche ed economiche da parte del governo di Baghdad. Ministri provenienti da 50 Paesi ed esponenti di organizzazioni internazionali si sono dati appuntamento nella località turistica sul Mar Rosso per partecipare al vertice per discutere del piano quinquennale, l'International Compact appunto, che offre all'Iraq sostegno finanziario, politico e tecnico in cambio di riforme sostanziali. Domani invece l'Iraq, i Paesi vicini e cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'Onu parleranno della questione della sicurezza dei confini, dei rifugiati iracheni e della riconciliazione politica tra fazioni irachene e comunità etniche e religiose. Ma tutti gli occhi sono puntati sulla eventualità che gli Stati Uniti possano abbandonare la reticenza che dura da anni per avere colloqui di alto livello con i governi di Iran e Siria. Alti funzionari arabi hanno riferito che il segretario di Stato Condoleeza Rice dovrebbe incontrare sia il ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki che il collega siriano Walid al-Moualem. Un funzionario americano in viaggio con il segretario di Stato Usa ha detto: "Se ciò accadrà potrebbe accedere oggi". L'amministrazione Bush ha cercato di isolare i due governi che sono alleati contro gli interessi americani e israeliani in Medio Oriente. Washington inoltre ha detto che Iran e Siria sostengono ciò che ha definito terrorismo sponsorizzando il gruppo palestinese di Hamas e il gruppo di guerriglieri libanesi degli Hezbollah.
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