Le candide note suonano melodie misteriose,
giungono al gelido buio della notte
trascinando noi stessi in una realtà immaginaria.
Si chiudono gli occhi,
lasciamo che il cuore venga trasportato tra i silenziosi sentieri dell’animo,
in un vortice saturo di emozioni
e il nostro pensiero più inconscio viene guidato dalle stelle,
come un desiderio represso che cerca di emergere dalle macerie di un cuore malato.
E la favola ha inizio ascoltando il suono della notte,
il fruscio degli alberi e lo scrosciare della pioggia
che lieve rilassa lo spirito inquieto,
ci costruiamo un mondo incantato dove raggiungere la felicità eterna,
un universo parallelo in cui essere chi vogliamo,
là dove le emozioni più belle non potranno mai cessare.
Il nostro animo vibra di commoventi attimi perpetui,
e ci abbandoniamo alla vita per quei pochi istanti in cui la musica suona.
La musica è una legge morale, essa da un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza,
un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose.
Essa è l'essenza di tutte le cose, essa è l'essenza dell'ordine ed eleva ciò che è buono,di cui essa è la forma invisibile, ma tuttavia splendente,appassionata ed eterna.
Platone
La musica comprende l’insieme delle arti alle quali presiedono le Muse.
Essa racchiude tutto quello che è necessario all’educazione dello spirito
Platone
Spesso la musica mi porta via come fa il mare. Sotto una
volta di bruma o in un vasto etere metto vela verso la mia pallida stella.
Petto in avanti e polmoni gonfi come vela scalo la cresta
dei flutti accavallati che la notte mi nasconde;
sento vibrare in me tutte le passioni d'un vascello che dolora,
il vento gagliardo, la tempesta e i suoi moti convulsi
sull'immenso abisso mi cullano. Altre volte, piatta bonaccia,
grande specchio della mia disperazione!
Charles Baudelaire
PRECISAZIONE
Molte persone mi chiedono quanti blog abbia,
la mia risposta è ''2''
Musica_x_te
Musica_x_voi.
tra l'altro sono anche collegati tra di loro.
Gli altri saranno di persone che come me amano la musica.
Un caro saluto, Fabio
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Nei giardini che nessuno sa - Laura Pausini
Post n°455 pubblicato il 30 Agosto 2014 da musica_x_te
Senti quella pelle ruvida. Questa canzone ci parla di un tipo d’amore diverso, l’amore per le persone più deboli. E' dedicata infatti ai diversi, agli inabili, agli anziani, agli emarginati, ai dimenticati in case di cura o cliniche, che trascinano la propria vita anziché viverla. È un testo di rara bellezza, che inizia descrivendo la situazione di una persona probabilmente colpita da una malattia grave, che pian piano si consuma, una persona "inchiodata ad una finestra" dalla quale è diventata "spettatrice" della sua vita, di una felicità divenuta ormai impossibile. Il dolore fisico è onnipresente e sicuramente non andrà mai via, eppure si legge dalle parole che c'è ancora voglia di vivere, ma purtroppo non è più possibile fare miracoli. Il ritornello della canzone è una chiara dichiarazione d’amore: Renato Zero centra in pieno il significato dell'amore e della speranza, sogna di vedere questa persona ancora correre e ridere, e quel desiderio di farla vivere è così forte che donerebbe occhi e denti, per farla sorridere e mangiare, e addirittura "nasconderebbe le nuvole", affinché la luce del sole brilli ancora una volta su quel viso. Eppure - sottolinea l’artista - c’è gente che "dimentica", dimentica i sorrisi, dimentica le gioie, lasciando spazio soltanto ai "SILENZI"... Quei silenzi che fanno male al cuore e strappano lacrime di malinconia, per le quali c’è solo un barlume di salvezza, un unico spazio nel quale rifugiarsi: "i giardini che nessuno sa". A me piace pensare che questi giardini siano una specie di "paradiso dei sognatori", dove l’artista può ritrovarsi con queste persone abbandonate ed emarginate oppure con i bambini afflitti da gravi malattie, a cui sembra anche poter essere dedicata questa canzone. Egli grida forte il bisogno che c’è di fantasticare, guai ad abbandonare le proprie fantasie, si rischia di cadere in quei silenzi e poi si dimentica…. ci si dimentica che l’amore è speranza e la speranza dà la vita!
E da grande sognatore quale sono, mi piacerebbe pensare che certi giardini spariscano. Se ognuno di noi mettesse una briciola del suo cuore questo mondo sarebbe di certo migliore. Sono stupido? Non lo so Può darsi, ma penso che sia meglio essere stupidi che indifferenti, indifferenti di fronte al dolore di chi soffre. L'amore è vita, solo donando amore senza chiedere nulla in cambio, senza pretendere un ritorno si riuscirebbe a regalare un pizzico di serenità a chi per un motivo o per un altro, in questo fottuto universo non è neanche un puntino. Una carezza, un gesto, un sorriso non costano nulla regalarli fa un bene immenso a chi li riceve. Ed eccomi qui a scrivere come un menestrello da quattro soldi, parole che nessuno forse leggerà. Ma non sempre si può tener dentro tutto quanto, a volte si ha il bisogno di urlare, di gridare. Mi piacerebbe sapere che qualcuno si soffermi un attimo a pensare, andiamo troppo di fretta e nella fretta stiamo lasciando negli angoli di marciapiedi il vero significato del vivere. Fabio ''Un eterno sognatore'' |
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