mycity

Giusto due anni oggi....sono quasi commoso.
avevo dimenticato di aver partorito questa creatura qui su libero....e di averla bbandonata per solcare altri mari.
Eppure in principio fu "mycity", il mio primo blog. Preistoria a guardare quelli di adesso; nostalgia di un periodo ke poi tanto lontano non è, ma che in rete sembra essersi dilatato.
Ieri sera ragionando sui nuovi progetti ke macinano kilometri facendo avanti e ndietro nella mia vuola testa, ho ricordato che avevo avviato questo blog. Ine effetti due sanni sono passati da quando non ho più scritto, ma amemoria storica vuole ke il blog vide la lauce tra le maglie della rete una calda estate del 2005....

E che dire d "calcarenite", la sorpresa + bella tra i poki commenti piovuti su queste aride sponde. Non sto qui a promettere.... dire....fare....baciare...lettera o testamento. Non mi impegno a riscriverci su. Però....chissà....
Mycity adesso ha dei fratelli più giovani e anche loro spesso soffrono della malinconica assenz di ki li ha piazziati al freddo e al gelo della rete. Coraggio!

Nulla die....sine linea!



PS....e ci ho messo anche il puffo...

ultimo giorno di vacanze...se così si pososno definire. in effetti una volta finita la scuola dell'obligo si perde un pò il gusto delle vacanze, soprattutto quelle natalizie. durante il tempo della scuola, le vacanze erano il periodo dele mattinate passate in casa, delle serate passate a giocare, delle ore piccole....della marea di compiti per casa che si accumulavano in domeniche come queste. allora passavi la domenica pomeriggio telefonando a destra e sinistra per sapere se qualcuno aveva finito le 2000 versione di latino o le 3000 espressione matematiche, cercavi nel guiro di poche ore di farti un'idea della miriadi di libiri che la prof. di italiano ti vaveva imposto di leggere in due settimane, come se durante le vacanze il tempo doveva essere tutto dedicato allo studio. secondo me i prof. puntavano in alto: ti caricavano una caterva di compiti nella speranza che qualcosa, anche solo per scrupolo di coscienza, avresti fatto. ti assegnavano una serie di titoli da leggere su cui relazionare nella speranza che almeno qualche ora l'avreti dedicata alla lettura. invece ottenevano il risultato contrario.
personalmente ho iniziato a leggere libri in quantità industriale solo dopo aver finito il liceo.
a dire il veo ho iniziato a studiare seriamnete dopo la scuola dell'obligo. risultato? una una laurea (quasi due..speriamo netro la fine del 2006) e un master. cosa vuoi di più dalla vità???...un lavoro.


buonadomenica a tutti e...cercate di finere tutti i compiti per casa altrimenti domani dovete "sparere" (ognuno traduca come crede il senso lo sapete....sparare= non andare a scuola).

sono alla prese con la realizzazione di un sito web per la mia fraternmità. sembra apparentemnete una robetta facile,ma non lo è. sarò io ad essere totalmente impedito...
ma non parliamo di me, ma di ME (intesa come sigla della provincia). La nuova giunta comunale ha posto in essere uno dei suoi primi atti ....e tanto per dare un segno di discontinuità con l'amministrazione precedente ....ha deciso di prolungare la durata dell'isola pedonale fino alla fine del mese. Va beh che ci sono gli sconti e magari la gente è più invogliata ad entrare nei negozi invece che a passaggiare, ma rimane il fatto che l'Isola è proprio diventata come quella di peterpan: "che non c'è"!

Tre/quattro isolati di lunghezza che hanno come unico risultato quello di aumentare il traffico del centro. la gente cmq non entra nei negozi perkè noon trova posto, non entra perchè non ha soldi da spendere. è bene che i commercianti messinesi se ne rendano conto: le crsi economiche e delle vendite non derivano dalla mancanza di posteggi o dai cordoli per le corsie preferenziali, ma dalla loro incapacità di saper gestire i loro esercizi commerciali.

buoni saldi a tutti!