My decisive momentuno spazio dove ritagliare un angolino tutto per me |
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prima voltaEccomi qui a ritagliarmi un angolino tutto per me, dove poter dar sfogo ai miei pensieri, condividere le mie foto e conoscere gente nuova con cui confrontarmi. Dopo la giornata di scazzo di ieri, stamattina mi sono alzata presto con la speranza di una settimana interessante e più stimolante, ricca di novità o di qualunque cosa che possa distrarmi dal solito pensiero. Vorrei qualcosa che mi risollevasse, una speranza o una condanna definitiva. Qualcosa di certo con cui convivere. 35 anni e ancora tantissimo da fare. Intanto stasera uscita con questo nuovo gruppo di persone. Saremo 4 coppie, tutte sposate, con figli, eccetto noi due. Sicuramente sarà una serata spensierata fino ad un certo punto, poi il discorso cadrà sicuramente sui figli e le tre mamme di fronte a me inizieranno a parlare dei guai e delle proprie vite, le malattie, i cibi, le abitudini dei loro monelli. E io inizierò a sentrmi un pesce fuor d'acqua, benché voglia far parte di quella categoria. Lo vorrei con tutto il cuore. Ma è straziante dover ascoltare certi discorsi, come straziante è dover consolare una trentenne, non sposata, già al secondo figlio, che lamenta di non poterne avere altri per motivi legati al primo parto cesareo.Mi spiace per lei, davvero tanto ma, mentre ero lì a consolarla, rassicurandola che forse una soluzione ci sarà, l'ho invidiata con tutta me stessa, ho provato rabbia, perché io ancora non riesco ad averne uno. Sono cattiva, insensibile, non insensibile no, ma sono stanca di aspettare qualcuno che non arriverà mai. Vorrei rassegnarmi, vorrei una sentenza definitiva che mi condanni definitivamente. Almeno partirei da quello e non continuerei a sperare e ad illudermi ogni mese che qualcosa sia cambiato. Intorno a me restano incinte donne che nemmeno lo volevano un figlio, donne senza una relazione stabile, con uomini conosciuti per caso, donne che sono al terzo figlio e che ti fanno sentire inadeguata e non realizzata per non avere un figlio! Questo è il motivo per cui ho allontanato le vecchie conoscenze (da cui non credo di aver perso molto) e mi sono aperta verso altro. Ma anche le nuove amicizie sono composte da miei coetanei, con famiglie e quindi con figli. E' un circolo vizioso. Non ne esco fuori. Non posso uscirne fuori se gli altri vanno avanti e io continuo a rimanere nello stesso punto. Sarà sempre così? Arriverà il momento in cui intorno a me saranno tutte nonne e io ancora a dedicare il mio affetto a un cane. E' tutto molto triste. Perciò spero di avere una settimana piena, ricca di impegni che possano distogliermi da questo pensiero che mi attanaglia, che mi crea un nodo in gola, che mi provoca attacchi di panico durante la giornata, che mi lacera il cuore e mi squarcia il ventre. Al più presto dovrò cercarmi qualcuno con cui parlarne, perché da sola sta faccenda non la so affrontare e credo di aver raggiunto un limite in cui il training autogeno non mi basta più. Perciò la settimana è iniziata! buona giornata a chi leggerà il mio primo post.
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Inviato da: sussurrodimare
il 24/08/2014 alle 21:07
Inviato da: sussurrodimare
il 21/08/2014 alle 22:53
Inviato da: ginkobae
il 21/08/2014 alle 18:22
Inviato da: Oppela.Lalla
il 21/08/2014 alle 09:58
Inviato da: sussurrodimare
il 20/08/2014 alle 14:57