nero come la notte

SECONDA NOTTE - parte terza


Se c’è una ragione in quel che ho fatto e che sto per fare, la troverò. Sarà come aprire una porta e guardare un lungo corridoio buio…ma alla fine del corridoio, dopo tutte le porte chiuse, in fondo in fondo, ci sarà una finestra aperta da cui la luce entrerà in caldi fiotti…o forse alla fine del corridoio, la finestra sarà buia ed io vedrò solo il pallido riflesso di una luna stanca? Non lo so per ora…Quello di cui son certa è che ora sono prigioniera in una sorta di limbo, e che il mio signore può disporre a piacimento di me…Sono il suo pasto umano…Definizione alquanto orrida ma che rende bene l’idea di come mi sento. Mentre cerco di addormentarmi sulla dura pietra gelata, sento muoversi qualcosa nel buio…E’ lui..? Nasce dall’ombra come il più spaventoso dei pensieri e lentamente mi si avvicina. “E’ arrivato il momento, il momento di decidere se vuoi l’abbraccio del vampiro; il momento di decidere se vuoi essere una di Noi…Se vuoi essere in eterno la mia compagna  e vagare sulle ali del tempo per inseguire la tua vendetta…” E mentre Lukas mi fissa con i suoi occhi di fuoco, l’ultimo barlume di umanità scivola dalla mia mente che in questo momento urla solo “VENDETTA!!” Chinando il capo annuisco tristemente e la mia bocca sussurra un malinconico “Si…”. Dolcemente Lukas appoggia le mani sulle mie spalle, avvicina la bocca al mio collo reclinato e i suoi denti sono lame sulla mia pelle…Minuti, ore, potrebbero essere passati, ho perso la cognizione del tempo…Mentre sono pasto tra le sue braccia tutto perde valore; sminuire la vita, cedere all’orrore dei miei giorni futuri. Lukas rialza il capo dal mio collo e con le labbra sporche del mio sangue, mi sorride dolcemente. “Adesso tocca a te…Se veramente vuoi compiere fino in fondo la tua vendetta, il momento è arrivato…Ti dono l’abbraccio del vampiro, ti regalo la vita eterna. Non sarai mai più il mio pasto, io per una volta sarò il tuo…Poi per sempre mangeremo insieme…Sarai la mia compagna per l’eternità…” Così dicendo allunga un braccio verso la mia bocca, il suo polso tocca le mie labbra. “Adesso!” Urla all’improvviso. “Mordi con forza, bevi il mio sangue ed entra nella leggenda!”. A malincuore appoggio le labbra alla sua pelle fredda ed i miei denti per la prima volta incidono la pelle; per la prima volta la mia bocca succhia il sangue e le mie papille gustative assaporano il gusto ferroso del sangue…Il passo è compiuto…Non tornerò mai più indietro, non sarò mai più la stessa. Lo sapevo anche prima di accettare il suo invito, ma la consapevolezza del mio gesto mi travolge come una carrozza trainata da cento cavalli. Arcuando il collo all’indietro, le labbra sporche del sangue di Lukas, apro la bocca e dalla mia gola esce un grido gutturale che sembra nascere direttamente dal profondo dell’anima.