Pensieri e parolacce

Smatrix evolved 2

Con una capriola entrò nel lungo corridoio, il pavimento era  ricoperto di piastrele nere nella quali si rifletteva il suo viso mascherato da un ampio paio di occhiali a specchio. Rapidamente si guardò attorno tenendo spianate le due gigantesche pisole nel fondo delle braccia distese a destre e a sinistra.

Una sirena di allarme risuonava in tutto l'edificio e si udivano distanti rumori di piedi che correvano per le scale di servizio e su quelle antincendio, il brusio era tale che non riusciva ad avvertire se i tra tutti quei passi ve ne fossero anche in avvicinamento... era certamente così.

Ma non poteva certo aspettare, con un movimento fulmineo scattò nuovamente in piedi dirigendosi verso l'obiettivo mentre dietro di lei il suo spoleverino si alzava come un mantello che garrisce al vento. la tensione era al massimo ma neanche una goccia di sudore le imperlava la fronte e non un pò di colore arrossiva le sue gote.

Era lì per compiere una importante missione per la quale a lungo si era addestrata ore e ore di allenamento, niente di stupido la avrebbe fermata, anche se negli Agenti non vi era nulla di stupido.