Pensieri e parolacce

ICONA 8

Nella stanza aleggiava un silenzio irreale, fuori iniziò a nevicare, lei se ne accorse spaventandosi. Si stava girando e percepì appena ciò che accadeva fuori, mentre il cuore sembrò saltargli in gola quando si incontrò l'essere alle sue spalle.

Non lo aveva affatto sentito muoversi. Tutto quel cuoio nero, quella pelle nera, quelle cerniere quelle borchie, e in mezzo a tutto ciò,i suoi occhi quegli occhi che riconobbe come quelli di Jhonny e il suo membro eretto svettante e ben visibile in quello sfondo nero.

Loredana ebbè un ulteriore sobbalzo e non sapendo cosa lui volesse caracollò all'indietro. Lui con velocità e sicurezza le avvinghiò i polsi in una stretta feroce, poi con un'esperienza assodatà e una velocità inverosimile le fece rare una piroettà e le si trovò alle spalle. Con altrettanta velocità con la mano libera la spinse verso terra, e lei in balia di quella decisione non seppe come reagire si ritrovò in ginocchio. con un'altra mossa espeta le le mise un paio di manette prendendole da dietro la schiena con un tintinniò che tradì la presenza di altri oggetti metallici...

Lei lo guardò con sguardo perso, si chiedeva cosa stava succedendo si chiedeva se era in pericolo, le sembrava di galleggiare e di non essere realmente lì, ma tutto questo non la aiutava a prendere una decisione. Qaundo stava per sloccarsi ed urlare lui le mise una striscia di nastro adesivo sulla bocca, ammutolendola.