Rose e Farfalle

"odio vivere. questa mia esistenza senza scopo ne mete mi sta facendo impazzire. quando dolore sono capaci di sopportare gli esseri umani? quale sarà la soglia massim? perchà sai... credo di averla raggiunta. credo di aver raggiunto quel punto, quel limite dopo cui non si può tornare indietro. è la fine."

"non dirlo. non è adesso il momento."

"si, invece. lo è... non ho più nulla per cui valga la pena di vivere. una volta pensavo che finchè mi fosse rimasto il rispetto di me stessa, avrei continuato a trovare la forza di andare avanti. avrei lottato, nella speranza che il domani possa cambiare."

"e perchè non ci credi più?"

"domani cambierà, mi dicevo. e invece le cose peggiorano sempre. tutto sprofonda sempre nell'oblio. è assurdo, ma è così."

"te ne andrai?"

"dove nessuno mi potrà trovare"

"ma sei proprio sicura di far la scelta giusta? chi può sapere cosa ti riserva il domani... magari..."

"sono certa che sarà la stessa merda di oggi."

"...e allora esci di scena...ma fallo in modo ineguagliabile. così gli altri si renderanno conto che te ne sei andata... e avranno modo di pentirsi della tua assenza.