ci faccio o ci sono?

Oggi la piccola di casa è stata battezzata.
Devo dire che avrei ben evitato di andare alla cerimonia ma a quanto pare il caso, il destino, la pioggia, hanno stravolto i programmi e mi hanno catapultata in chiesa.
Stare ad ascoltare la messa era un'utopia, come al solito; mi distraggo anche se non lo voglio. Ogni volta mi dico che devo ascoltare un brano o un'orazione per capirne il senso, il perchè, il per come e invece finisco sempre con il distrarmi, mi perdo i pezzi della conversazione senza saperne neanche come.
L'atto del battesimo è stato però emozionante, forse non tanto per l'atto in se e per se ma per il momento di protagonismo della mia nipotina che oggi, con quel vestitino sembrava una bambolina del miglior negozio di giocattoli.
L'effetto è stato strano anche perchè ho rivissuto in contemporanea le emozioni che ho provato al battesimo del mio primo nipotino, dove io ero la madrina e dove c'era anche con me il padrino che ormai non fa più parte della vita del suo figlioccio.
Che cosa strana la vita... sembra ancora più misteriosa se si pensa alla vita di un bambino... lei esiste, ha una vita sua, i suoi sorrisi, i suoi pianti, respira tutta da sola e muove manine e piedini con la sua energia e noi lì ad ammirarla e a ridere di gioia per ogni cosa che tra 10, 15 anni saranno cose neanche prese in considerazione.
E' stata brava la piccina, non si è lamentata per nulla; solo qualche pianto questa sera visto il locale caldo e rumoroso mentre lei è abituata a fare la ninna in tranquillità.
Alla cena, in un ristorante locale, i parenti e gli amici più intimi. E' stata una serata tranquilla, normale, dove si è fatta una lunga cena completa.... certo, ora dormire non è proprio la cosa più indicata per la digestione!